Cerca

L'iniziativa

Invecchiamento cerebrale e cioccolato: mercoledì a Torino il primo appuntamento del Gianduja Cafè

La Cooperativa CIRP, il Museo del Cioccolato e la Pasticceria Pfatisch uniscono le forze per esplorare prevenzione, stile di vita sano e qualità del prodotto simbolo torinese

Invecchiamento cerebrale e cioccolato: mercoledì a Torino il primo appuntamento del Gianduja Cafè

Cosa hanno in comune la prevenzione dell'invecchiamento cerebrale e il cioccolato? Più di quanto si possa immaginare. A Torino prende il via mercoledì 29 ottobre alle ore 17.00 il Gianduja Cafè, un ciclo di incontri che unisce neurologia, storia del cioccolato e benessere cognitivo. L'iniziativa, organizzata dalla Cooperativa CIRP in collaborazione con Choco-Story Torino, il Museo del Cioccolato e del Gianduja, e la storica Pasticceria Pfatisch, esplora i benefici del cioccolato sulla mente attraverso un approccio scientifico e culturale.

Il primo incontro si terrà mercoledì 29 ottobre in via Paolo Sacchi 42, nella sede della CIRP. A intervenire saranno la dottoressa Daniela Leotta, già direttrice della struttura complessa di neurologia dell'ASL Città di Torino presso l'Ospedale Martini, e la dottoressa Beatrice Cagliero, direttrice di Choco-Story Torino. Insieme affronteranno il tema dell'invecchiamento cerebrale da un punto di vista medico e scientifico, evidenziando i meccanismi di gratificazione legati al cioccolato e i possibili benefici sul cervello.

L'iniziativa proseguirà con altri due incontri. Mercoledì 5 novembre alle ore 17.00 si terrà un'attività laboratoriale dal titolo "Crea la tua ricetta sbagliata", mentre mercoledì 12 novembre, sempre alle 17.00, è prevista una visita riservata a Choco-Story Torino, il Museo del Cioccolato e del Gianduja in via Sacchi 38. Per partecipare è necessario inviare una email con i propri riferimenti a eventi@cirpafasia.it.

UNA METAFORA DI RESILIENZA
L'idea del Gianduja Cafè nasce dall'interesse della CIRP di creare un polo culturale sulla prevenzione e sulle buone pratiche legate alle patologie cerebrali, come demenze e conseguenze dell'ictus. La cooperativa lavora sulle abilità residue delle persone con disabilità, costruendo percorsi per reintegrarle nella società insieme alle loro famiglie. Valorizzare un cambiamento di vita nato da una difficoltà è il fulcro del loro operato.

Questa filosofia si sposa perfettamente con la storia del gianduja, nato in epoca napoleonica per fronteggiare l'embargo sul cacao. Un cambiamento necessario e improvviso che spinse i pasticceri torinesi a mostrare la loro resilienza, unendo la nocciola al cacao e creando un nuovo prodotto che prese il nome dalla maschera rappresentativa del Carnevale di Torino. 

«Siamo molto contenti di questa collaborazione che coinvolge diverse realtà che operano in settori diversi. Da questo incontro crediamo che possa nascere una ricchezza culturale originale, con ricadute positive per la comunità», dichiara Stefano Monte, presidente della Cooperativa CIRP.

«Il Museo del Cioccolato e del Gianduja si propone come punto di condivisione e approfondimento della cultura del cioccolato che si apre a tutte le sue interpretazioni in ambito storico, culturale e scientifico. La nostra idea è quella di portare il Museo anche fuori dal Museo e fornire approfondimenti per rendere più consapevole chi ama il cioccolato delle sue origini, della sua storia, dei suoi benefici», aggiunge Beatrice Cagliero.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.