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Un archeologo Torinese ha scoperto i metodi di comunicazione dei Neandertaliani

Un nuovo studio dimostra che i Neandertaliani usavano l’ocra per creare segni simbolici, evidenziando il loro pensiero simbolico

Un archeologo Torinese ha scoperto i metodi di comunicazione dei Neandertaliani

Un interessante studio pubblicato su Science Advances svela che i Neandertaliani della Crimea utilizzavano pastelli d’ocra per produrre segni simbolici, suggerendo che il colore fosse un mezzo importante nella loro comunicazione.

La ricerca, guidata dall'archeologo torinese Francesco d'Errico, ha rivelato che queste popolazioni modellavano e riaffilavano pigmenti rossi per scopi che andavano oltre il semplice uso pratico.

Il lavoro, frutto della collaborazione tra università di Bordeaux, Accademia delle scienze dell’Ucraina, e altre istituzioni internazionali, conferma l’uso intenzionale ed espressivo del colore da parte dei Neandertaliani.

I ricercatori hanno trovato collegamenti diretti tra i materiali coloranti e le fonti geologiche in Crimea, offrendo nuove evidenze del pensiero simbolico. Questo studio rafforza l'idea che la capacità di pensiero astratto non fosse esclusiva di Homo sapiens, ma fosse condivisa anche dai nostri antenati neandertaliani.

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