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Bullismo e violenza

Torino, 15enne bullizzato a Halloween: "Violenza sessuale di gruppo". Arrestati due minorenni

Avevano cancellato il video delle sevizie, ma adesso un testimone li incastra. Sono stati portati in comunità

Tommaso Principe

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redazione@torinocronaca.it

28 Novembre 2025 - 08:40

Torino, minori accusati di violenza di gruppo: il tribunale dispone il collocamento in comunità

Svolta clamorosa nel caso delle violenze di Halloween, del quindicenne sequestrato dagli amici e sottoposto a bullismo, anzi a sevizie secondo i magistrati: i due bulli sono stati arrestati.

La giudice Maria Grazia Devietti Goggia, del tribunale per i minorenni di Torino, ha disposto il collocamento in comunità per due ragazzi di 14 e 15 anni, arrestati dai carabinieri di Moncalieri. Nell’ordinanza si contestano, a vario titolo, i reati di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e violenza privata. La misura accoglie la richiesta della procura minorile e punta a interrompere ogni rischio di reiterazione, in un quadro che resta in fase istruttoria e con la presunzione d’innocenza per gli indagati.

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Secondo gli atti, la sera di Halloween un quindicenne sarebbe stato invitato da un ex compagno di scuola a unirsi a una festa in una casa a Torino. Una volta arrivato, gli sarebbe stato tolto il telefono e sarebbe stato trattenuto per ore. Il giovane riferisce di essere stato costretto a subire abusi e umiliazioni, tra cui la rasatura dei capelli e ferite al volto, e di essere stato spinto a lanciarsi in un fiume. Per i pm il ragazzo presenterebbe qualche difficoltà a livello cognitivo, circostanza che potrebbe aggravare il quadro accusatorio.

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Durante l’aggressione gli indagati avrebbero ripreso con un cellulare parte delle violenze. Quel filmato, secondo la procura, sarebbe stato poi cancellato dagli stessi ragazzi dopo che la madre della vittima ha denunciato pubblicamente l’accaduto su Facebook. Un testimone sostiene di aver visto integralmente il video e ha riferito ogni dettaglio agli inquirenti: un elemento ritenuto decisivo per la misura cautelare.


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