Ecco perché Torino viene chiamata la piccola Parigi italiana

Torino conquista chi la visita con uno stile naturale, una luce morbida al tramonto e una vita da caffè che ricorda Parigi. Non è un caso se viene chiamata la Piccola Parigi italiana: tra barocco e neoclassico, palazzi come Palazzo Madama, Palazzo Reale e la Reggia di Venaria raccontano la storia, mentre piazze come Castello e San Carlo diventano veri salotti all’aperto. I portici, oltre 18 km, offrono riparo quando piove e teatro urbano quando splende il sole, con le Alpi sullo sfondo a fare da scenografia naturale.

La città vive anche attraverso i suoi caffè storici. Al Bicerin si assapora l’omonima bevanda tra caffè, cioccolato e crema; Baratti & Milano offre pasticceria d’autore e ambienti eleganti; Caffè Fiorio, Mulassano e Caffè Torino completano il quadro con fascino liberty, luci calde e arredi d’epoca che invitano a rallentare e godersi il momento.

A Torino ci sono due dettagli nascosti da oltre 2000 anni ma molti non lo sanno

Una deformazione impressa da una mano romana e l’impronta di un cane: tracce rare conservate nei resti archeologici

Torino è anche un paradiso per il food: il gianduiotto e il vermouth nascono qui, l’aperitivo è un rito, e a tavola brillano piatti come gli agnolotti del plin, il vitello tonnato e, in stagione, la bagna cauda. Da provare il grissino torinese con salumi locali e un calice di Barbera, semplice ma perfetto.

Per passeggiate romantiche, il Quadrilatero Romano intreccia vicoli e piazzette segrete; il Parco del Valentino regala scorci sul fiume, mentre i Murazzi al calare della sera riflettono le luci nell’acqua. Piazza Vittorio Veneto allunga i portici fino al Ponte Vittorio Emanuele I e, quando si accendono i lampioni, l’atmosfera diventa soffice ed elegante.

Torino offre l’allure di una capitale senza snobismi: elegante, romantica e sorprendentemente facile da vivere. In due giorni regala storie, sapori e immagini indimenticabili, con quel mood parigino che le sta perfettamente addosso.