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Editoria & Retroscena

Gedi, ecco 140 milioni: ma i greci (con bin Salman) vogliono anche Stampa. Ora Elkann deve decidere

L'ultima offerta degli armatori, mentre i veneti di Nem esitano sul prezzo e cercano un socio piemontese

Gedi, ecco 140 milioni: ma i greci (con bin Salman) vogliono anche Stampa. Ora Elkann deve decidere

I greci hanno fatto la mossa: 140 milioni di euro sul tavolo, ossia il prezzo che chiedeva John Elkann per la cessione di Repubblica e delle radio al gruppo Atenna degli armatori Kyriakou. Ma nel pacchetto, adesso, finisce anche La Stampa. E John Elkann e pronto a dire sì. Ecco la situazione.

Si stringono i tempi per l'operazione di cessione di Gedi da parte di Exor. Ma rispetto allo "spezzatino" ipotizzato nelle scorse settimane - ossia Repubblica ai greci e Stampa ai veneti di Nem -, adesso si profila l'ipotesi di un pacchetto completo al gruppo greco - dietro il quale ci sono i finanziamenti dall'Arabia Saudita, riconducibili al principe bin Salman -, con La Stampa che verrebbe rivenduta in un secondo momento.

Perché l'accordo che sembrava concluso con Nem, NordEst Multimedia, il gruppo del banchiere Enrico Marchi, si sarebbe arenato sui 50 milioni di euro richiesti da Elkann. Troppo per i veneti, considerando che il quotidiano perde circa 12 milioni di euro l'anno e ha costi pesanti di gestione: dalla tipografia (2o centesimi a copia contro una media nazionale di 11) alla redazione con 170 giornalisti. 

Inoltre, Nem sta cercando di mettere insieme il nuovo veicolo societario, una newco, che diverrebbe proprietario de La Stampa, con il coinvolgimento di un imprenditore piemontese. Il nome che si fa è quello dei costruttori Dogliani. 

 

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