Una nuova sponda per il fiume Dora: «Così salveremo i condomini dalle alluvioni»

Una sponda più forte e più alta per mettere in sicurezza tre condomini e decine di famiglie che vi risiedono. E’ quella che sta realizzando Aipo (Agenzia interregionale per il Po), in accordo con Circoscrizione 4 e Comune di Torino, lungo la sponda destra della Dora all’altezza di via Sondrio, di fronte al parco dell’ospedale Amedeo di Savoia.

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Per sincerarsi dei lavori in corso di svolgimento e verificare il rispetto del cronoprogramma, oggi pomeriggio sul posto c’è stato un sopralluogo, con i tecnici di Aipo e i consiglieri della Circoscrizione 4, cui hanno partecipato anche il presidente Alberto Re e il presidente della Commissione Ambiente, Lorenzo Ciravegna. Accompagnati dai tecnici responsabili del cantiere, i consiglieri hanno verificato di persona l’andamento di un’opera i cui lavori sono iniziati a settembre al costo di 600mila euro - interamente finanziati da Aipo - accolta con grande favore dai residenti della zona, preoccupati per il rischio di un’eventuale esondazione che avrebbe potuto mettere a rischio le loro abitazioni. «Il cronoprogramma prevede la fine dei lavori a febbraio ed è perfettamente rispettato - annuncia Ciravegna al termine del sopralluogo - anzi, con un po’ di fortuna e meteo permettendo si potrebbe anche finire con un po’ di anticipo». La nuova sponda del resto è già ben visibile: una scogliera di 3 metri di massi realizzata lungo tutto il tratto interessato, lungo circa 150 metri. In pratica, una sponda di massi, più forte e più alta di prima. «Non solo - spiega Ciravegna - al termine dell’intervento, in primavera, saranno poi piantumati 600 nuovi alberi» con un doppio obiettivo, da un lato l’abbellimento dell’area e dall’altro «l’opera di ulteriore “rinforzo” del terreno grazie alle radici delle piante».

E sempre al termine dei lavori riaprirà anche l’area cani di via Fagnano, chiusa all’inizio dell’intervento per favorire l’operatività del cantiere: anche in questo caso si può prevedere che i quattrozampe e i loro padroni potranno tornare ad usufruirne intorno alla fine di gennaio. «Siamo soddisfatti - conclude Ciravegna - e vogliamo ringraziare Aipo per l’intervento svolto e per aver rispettato il cronoprogramma. Con questa opera rendiamo realtà le richieste dei residenti che da tanti anni guardavano con preoccupazione al fiume e mettiamo in sicurezza questa parte di Torino».