Torino diventa..."Super classica"

Il festival dedicato alle radici culturali dell’Occidente torna dall’11 al 14 dicembre con una serie di eventi diffusi in tutta la città, preceduto da un’anteprima speciale dedicata alle nuove generazioni. L’edizione 2025, intitolata “Oikonomia/Plutocrazia: dalla cura della casa comune al potere della ricchezza”, è promossa dalla Fondazione Circolo dei lettori e curata da Ugo Cardinale. L’obiettivo è esplorare, attraverso letteratura, filosofia, storia ed economia, le disuguaglianze sociali che segnano il nostro tempo, invitando a riflettere sul senso del vivere insieme.

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Il Festival del Classico prende il via domani a Torino con SuperClassico, prologo che apre il Classico a Gen Z e Alfa, e allestisce al Politecnico un’agorà di incontri, dispute e laboratori – dal dialogo “da Omero a TikTok” al confronto con l’avatar di Socrate – per dare voce alle inquietudini e alle richieste di cambiamento che stanno segnando questo tempo. 

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Che cos’è il Festival del Classico

Ideato e presieduto dal noto storico Luciano Canfora, il Festival del Classico si conferma un appuntamento di riferimento per chi vuole indagare le radici culturali, etiche e filosofiche che hanno plasmato la società occidentale. Da ormai otto anni porta a Torino studiosi, scrittori e filosofi per aprire un confronto vivace e interdisciplinare sui grandi temi classici ma sempre attuali.

Il programma e le iniziative

Il festival prende il via mercoledì 10 dicembre con “SuperClassico”, un prologo affidato al Politecnico di Torino e pensato per coinvolgere le generazioni Z e Alfa. Gli studenti partecipano a dialoghi, laboratori e dibattiti per affrontare questioni cruciali come il valore della ricchezza, il racconto del potere da Omero a TikTok, fino a “Un dialogo con Socrate”, un originale confronto filosofico con un avatar digitale del filosofo.

A seguire, dall'11 al 14 dicembre, eventi si alternano tra Circolo dei lettori, Accademia delle Scienze, Scuola Holden e teatri Carignano e Gobetti. Tra le iniziative segnate spiccano le “Dispute classiche” con studenti piemontesi su mozioni di Seneca, Cicerone e Aristofane; conferenze su economia antica e moderna; approfondimenti su temi dal mito dell’età dell’oro alle trasformazioni della plutocrazia, fino all’impatto dei conflitti globali sulla comunità.

Tra gli appuntamenti di spicco ci sono: la lezione “Tra oikonomia e crematistica. Da Aristotele a Elon Musk” di Ugo Cardinale, il dialogo sul potere economico delle donne con Aglaia McClintock e Maurizio Bettini, e la riflessione di Francesca Mannocchi e Nathan Thrall sulle guerre e la distruzione sociale. Il weekend propone inoltre letture, incontri con storici come Alessandro Barbero e momenti di riflessione filosofica su Platone, Marx e Senofonte.

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Ugo Cardinale, curatore del festival, sottolinea: «Scaveremo alle origini di quella società mercantile che fa del denaro uno strumento di moltiplicazione insaziabile di ricchezza e che ha accentuato la divaricazione tra ricchezza e povertà, mentre la plutocrazia, potere dei pochi, non dei migliori, ma dei più ricchi, è lo spettro più evidente del nostro tempo.»

Giuseppe Culicchia, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, rimarca l’importanza del coinvolgimento giovanile, evidenziando la novità del “SuperClassico”: «Il Festival del Classico è diventato nel corso degli anni un appuntamento irrinunciabile: ringrazio Luciano Canfora e Ugo Cardinale per aver allestito anche per questa edizione un programma all’insegna della qualità a cui ci hanno abituati. La novità è la giornata che precede l’inaugurazione ufficiale, dedicata a studentesse e studenti: credo sia importante rivolgerci espressamente a loro, coinvolgendoli a partire dall’incontro con Alessandro Barbero e invitandoli a riflettere e interrogarsi sul tema scelto per questo 2025.»