Concorso pubblico al Ministero della Cultura per 1.800 assistenti: bando, requisiti e domanda

Il Ministero della Cultura ha pubblicato un nuovo concorso pubblico finalizzato all’assunzione di 1.800 assistenti da impiegare presso uffici e strutture distribuite su tutto il territorio nazionale. La procedura selettiva, curata dalla Commissione RIPAM, prevede contratti a tempo pieno e a tempo indeterminato ed è rivolta a candidati in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

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La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online tramite il Portale unico del reclutamento inPA, effettuando l’accesso con SPID, CIE, CNS o eIDAS. Il termine ultimo per l’invio della candidatura è fissato alle 23:59 del 10 gennaio 2026 ed è previsto il versamento di una quota di partecipazione di 10 euro, non rimborsabile.

Il bando prevede la copertura di due differenti profili professionali. La maggior parte dei posti riguarda 1.500 assistenti impegnati nelle attività di tutela, accoglienza e vigilanza del patrimonio culturale, nell’ambito della promozione e gestione dei servizi culturali. Sono inoltre disponibili 300 posti per assistenti tecnici destinati alle funzioni di tutela e valorizzazione dei beni culturali, inseriti nell’area tecnico-specialistica. Le assunzioni avverranno su base regionale ed è consentito concorrere per una sola regione e un unico codice di concorso.

Per partecipare alla selezione è necessario possedere la cittadinanza italiana o i requisiti equiparati previsti dalla normativa vigente, aver compiuto la maggiore età, godere dei diritti civili e politici e non aver riportato condanne penali incompatibili con l’assunzione nella Pubblica Amministrazione. È inoltre richiesta l’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni e il possesso di un diploma di scuola superiore conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto.

La procedura di selezione prevede lo svolgimento di un’unica prova scritta, differenziata in base al profilo professionale prescelto. L’esame consisterà in un test a risposta multipla composto da 40 quesiti, da completare entro 60 minuti, con un punteggio massimo di 30 punti.

Il concorso rappresenta un’importante opportunità di lavoro stabile nel settore pubblico e costituisce una possibilità concreta di inserimento professionale per chi desidera operare nell’ambito della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

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