Cerca

la riforma

Legge sulla montagna, il Piemonte limita l’impatto della riforma nazionale

La Regione chiede più tempo al Governo e difende risorse e politiche per i territori alpini e appenninici

Legge sulla montagna, il Piemonte limita l’impatto della riforma nazionale

La Regione Piemonte interviene sulla nuova legge nazionale che ridefinisce la classificazione dei Comuni montani, cercando di limitarne l’impatto sui territori alpini e appenninici. Sulla base dello schema di decreto trasmesso dal Governo, l’amministrazione regionale ha svolto un approfondito lavoro tecnico e istituzionale per tutelare l’accesso alle risorse statali e garantire coerenza con le politiche regionali per la montagna.

Il tema è stato affrontato nella Commissione Politiche per la Montagna, durante la quale il Piemonte, insieme ad altre Regioni, ha chiesto un rinvio della trattazione. Alla base della richiesta, la necessità di disporre di tempi adeguati per valutare una riforma complessa, introdotta dalla Legge 131/2025, che prevede criteri più stringenti di tipo morfologico e territoriale.

Nonostante la revisione dell’elenco dei Comuni montani a livello nazionale, il Piemonte risulta meno penalizzato rispetto ad altre aree del Paese. La riduzione stimata è pari al 16 per cento, circa la metà rispetto a Regioni dove le esclusioni arrivano al 30 per cento. Un dato che si riflette positivamente anche sulla ripartizione del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, garantendo una quota più favorevole rispetto al passato.

“Abbiamo affrontato questa fase con serietà e responsabilità, difendendo il più possibile i territori montani”, ha dichiarato l’assessore regionale Marco Gallo, sottolineando il lavoro svolto per contenere l’impatto della riclassificazione.

La Regione è ora impegnata nella seconda fase della riforma, che introdurrà criteri socio-economici per l’assegnazione delle agevolazioni statali. Su questo passaggio il Piemonte ha annunciato un monitoraggio costante, chiedendo parametri che tengano conto anche di spopolamento, servizi e fragilità dei territori.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.