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Economia

A Torino l’inflazione torna a crescere a novembre: prezzi in aumento dello 0,5% in un mese

L’indice Nic sale anche su base annua (+0,8%). Alimentari ed energia tra le voci più dinamiche

Il carrello spesa aumenta il prezzo (e la fame): dal 2019 su del 30%

A novembre 2025 l’inflazione a Torino registra un nuovo rialzo. In base alla rilevazione dei prezzi effettuata dall’Ufficio di Statistica della Città, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC, base 2015=100) si attesta a 121,3, con una variazione del +0,5% rispetto a ottobre e del +0,8% rispetto a novembre 2024.

I prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnano un +0,3% su base mensile e un +1,9% su base annua. I prodotti a media frequenza d’acquisto registrano un +0,8% rispetto a ottobre 2025 e un +0,4% rispetto a novembre 2024, mentre i prodotti a bassa frequenza d’acquisto mostrano un +0,4% sul mese precedente e un +0,1% sull’anno.

Per quanto riguarda la tipologia dei beni, si rileva un +0,2% su base congiunturale e un dato invariato su base tendenziale.

Nel dettaglio, le principali variazioni di prezzo riguardano:

  • Beni alimentari: +0,2% sul mese e +1,5% sull’anno;

  • Beni energetici: +1,0% sul mese e -3,2% sull’anno;

  • Tabacchi: invariati rispetto a ottobre e +3,2% su base annua;

  • Altri beni: +0,1% sia su base mensile sia su base annua.

Nel comparto dei servizi si registra un +0,8% su base mensile e un +2,1% su base annua. In particolare:

  • Servizi relativi all’abitazione: invariati sul mese e +2,3% sull’anno;

  • Servizi relativi alle comunicazioni: -0,2% sul mese e -0,6% sull’anno;

  • Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona: +2,4% sul mese e +3,3% sull’anno;

  • Servizi relativi ai trasporti: -1,7% sul mese e +0,3% sull’anno;

  • Servizi vari: +1,0% sul mese e +1,4% sull’anno.

L’inflazione di fondo, calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi, segna un +0,4% rispetto a ottobre e un +1,3% rispetto a novembre 2024.

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