Torino, un albero per i cani che non ci sono più: il faggio che unisce ricordi e persone

Sotto le fronde dei Giardini Sambuy, davanti alla stazione di Porta Nuova, è andato in scena il Dog Memorial Tree: un rito laico, privo di palchi o megafoni, dove il ricordo dei propri cani si è intrecciato in modo discreto tra nastrini rossi e fotografie mosse dal vento.

L'iniziativa, nata da un'idea del fotografo Navid Tarazi (noto sui social come doggodaiily), ha trasformato l'albero in un memoriale vivente con decine di scatti appesi ai rami hanno raccontato anni di convivenza, abitudini quotidiane e legami indissolubili.

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Realizzato con il sostegno dell'associazione Giardino Forbito ETS, l'evento ha voluto sottolineare l'importanza degli spazi verdi come luoghi di aggregazione e memoria. L'auspicio degli organizzatori e della comunità nata attorno al faggio è che questo memoriale non resti un gesto isolato ed effimero, ma possa trasformarsi in un punto di riferimento stabile per la città: un luogo dove chiunque possa ritrovarsi per onorare il legame con il proprio compagno a quattro zampe.