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Rinnovabili, il Piemonte accelera: il via libera agli impianti su aree industriali e discariche

Avviata dalla Regione la procedura per individuare le “Zone di accelerazione” con iter autorizzativi semplificati

Rinnovabili, il Piemonte accelera: il via libera agli impianti su aree industriali e discariche

La Giunta regionale del Piemonte ha avviato il percorso per individuare le “Zone di accelerazione” dedicate alle energie rinnovabili, aree in cui l’installazione degli impianti sarà più rapida e semplificata. La priorità andrà agli impianti fotovoltaici su aree industriali, discariche, siti da bonificare e superfici già compromesse.

Il provvedimento, proposto dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, rappresenta il primo passo della pianificazione regionale e apre la fase di Valutazione ambientale strategica (Vas). L’obiettivo è rispettare i target nazionali ed europei: al Piemonte è richiesto di installare 4.991 MW di nuova potenza rinnovabile entro il 2030.

Le future zone a procedura accelerata interesseranno in particolare capannoni industriali, tetti e parcheggi, aree lungo le autostrade, siti contaminati e infrastrutture esistenti, limitando l’impatto su paesaggio e agricoltura. In queste aree i tempi autorizzativi potranno ridursi fino a sei mesi per gli impianti più piccoli.

La Regione sta inoltre lavorando a una legge regionale per distinguere le aree idonee da quelle incompatibili, recependo la normativa nazionale e la direttiva europea Red III, con l’obiettivo di sbloccare rapidamente gli investimenti green e rafforzare la transizione energetica del Piemonte.

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