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CASE POPOLARI

I morosi alle popolari sono 7.600: pagamenti prorogati a giugno

La Regione offre agli "incolpevoli" altri tre mesi per saldare la quota minima dell'affitto

I morosi alle popolari sono 7.600: pagamenti prorogati a giugno

Prorogati i termini di pagamento per i "morosi incolpevoli" delle case popolari

Dalla Regione arriva una boccata d’ossigeno per i 7.600 morosi che abitano nelle case di edilizia popolare e non sono riusciti a pagare nemmeno la quota minima (il 14 per cento del loro reddito) lo scorso anno. La Regione, su proposta dell’assessore Chiara Caucino, ha deciso, con una delibera approvata questa mattina in giunta, di prorogare il termine di pagamento dal 31 marzo al 30 giugno della suddetta quota, necessaria per essere considerati "morosi incolpevoli".

I "morosi incolpevoli" sono infatti coloro che versano in condizioni di estremo disagio, con un Isee inferiore ai 6.500 euro e che, a causa dell’onda lunga dell’effetto Covid e dell’aumento dei costi dell’energia, dovuti alla guerra in Ucraina, sono in grave e preoccupante aumento. Gli enti gestori, sempre secondo le indicazioni della nuova delibera, comunicheranno alla struttura regionale competente l’ammontare della morosità incolpevole maturata dai rispettivi assegnatari entro il 31 luglio.

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«Sono ben consapevole - spiega l’assessore alla Casa della Regione, Chiara Caucino - avendo girato e girando le case popolari piemontesi e parlando con gli inquilini morosi incolpevoli, che esistono situazioni di grave disagio sociale, dovute alla mancanza del lavoro, alla sotto occupazione e all’aumento del costo della vita, favorito dall’inflazione e dal rincaro dei beni di prima necessità, primo fra tutti l’energia. Con questa delibera andiamo ad allungare i tempi di pagamento consentendo a tante persone oneste di mettersi in regola. Fin dal primo giorno la parola d’ordine di questa giunta è che nessuno deve essere lasciato indietro: quella di oggi è l’ennesima dimostrazione che noi amiamo trasformare le parole in fatti concreti».

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