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Fuori dall'Eurospin di via Forlì

Il sorvegliante eroe insegue il rapinatore e rischia la vita

Pugnalato dal bandito e operato in ospedale

Non ha fatto in tempo a fermare il rapinatore mentre si faceva consegnare 1.500 euro dalla cassiera dell’Eurospin di via Forlì. Però l’ha inseguito sul marciapiede e si è preso quattro coltellate tra il bacino e le gambe: Nosa Uwaifo, 46enne di origine nigeriana, è poi finito in gravi condizioni al San Giovanni Bosco. Il rapinatore, invece, è riuscito a scappare: in base alle descrizioni, si tratterebbe di un 40enne italiano. Ora i carabinieri del Nucleo radiomobile del Comando provinciale indagano per provare a rintracciarlo, anche grazie alle telecamere del negozio accanto al supermercato: i militari le hanno ritirate subito dopo l’aggressione.


L’ennesimo colpo all’Eurospin
La rapina è avvenuta all’Eurospin di via Forlì 168, nel quartiere Lucento, già vittima di furti e rapine in passato.

Mancavano pochi minuti alle 19 di lunedì quando il rapinatore, con il volto coperto da cappello e occhiali, è entrato nel supermercato e si è avvicinato alle casse. Armato di coltello, l’uomo ha minacciato i presenti per farsi consegnare l’incasso, circa 1.500 euro in contanti.
Una volta messe le mani sui soldi, il bandito ha tentato di fuggire. E’ a quel punto che è intervenuta la guardia di sicurezza del supermercato, che ha eroicamente tentato di fermare l’uomo: l’italiano è uscito, ha svoltato a sinistra ed è stato raggiunto dal nigeriano a pochi metri di distanza. Lì, proprio sotto gli occhi elettronici del negozio di pelletteria Foglizzo 1921 è nata una colluttazione, in cui ad avere la peggio purtroppo è stata proprio l’eroica guardia, colpita da almeno quattro coltellate al bacino e alle gambe.

La macchia di sangue dopo l'aggressione alla guardia sul marciapiede in via Forlì


La corsa in ospedale
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno stabilizzato le condizioni del ferito e lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco. Il 46enne è arrivato in “codice rosso” in ospedale, dove è stato ricoverato in gravi condizioni: i medici hanno poi trovato anche tagli sulle braccia perché, a quanto pare, il vigilante ha cercato di disarmare il suo aggressore. Ma, per fortuna, non è in pericolo di vita: ieri è stato sottoposto a un intervento per poi essere trasferito nel reparto di chirurgia vascolare. Qui è andata a trovarlo la moglie, che ora attende le dimissioni del suo Nosa. E spera che i carabinieri riescano a rintracciare chi lo ha aggredito.

Il vigilante eroe

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