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Ritorno alle radici

Samuel Lewis: la vita di autosufficienza e semplicità di un "agricoltore-creativo"

La particolare storia di un uomo che coltiva cereali a mano e disegna la sua vita semplice in un'Europa consumistica

Samuel Lewis davanti alla sua casa

Samuel Lewis davanti alla sua casa

Samuel Lewis ha scelto un percorso di vita non convenzionale: senza aver mai frequentato la scuola o avuto un impiego tradizionale, questo “agricoltore-creativo” britannico ha deciso di stabilirsi nel nord della Francia. A 37 anni la sua esistenza è quasi priva di transazioni monetarie, dedicandosi alla coltivazione manuale di cereali e verdure per il suo fabbisogno alimentare. La sua filosofia di vita, incentrata sull’autosufficienza, viene condivisa attraverso internet e corsi gratuiti. Il suo credo è che “la vera abbondanza risiede nella terra fertile e nei suoi doni”.

In tre ettari di terra suddivisi in 35 lotti a Duault, vicino a Callac, nella Bretagna, Samuel e suo padre Gareth, di origini gallesi, coltivano una varietà di prodotti come segale, grano saraceno, fagioli, patate, frutta e altre verdure, destinati esclusivamente all’uso familiare. “Il mio scopo è autoprodurre il cibo necessario”, afferma. Grazie ai 500 alberi da lui piantati, può contare su mele per produrre sidro e legna da ardere. Le verdure e i cereali che coltiva sono la base per zuppe e insalate nutrienti, nonché per pane e dolci fatti in casa.

Samuel lavora la terra seguendo metodi tradizionali, senza l’ausilio di macchinari moderni come trattori o frese, e preferisce utilizzare strumenti come la zappa, il falcetto e la trincia, che ha acquistato usati o costruito da sé. Ha imparato a maneggiarli grazie ai consigli dei vicini più anziani. Si considera l’unico in Europa occidentale a coltivare cereali interamente a mano. Con il suo aspetto caratteristico, che ricorda quello di un bardo delle leggende, con maglione di lana fatto in casa, zoccoli di legno, capelli lunghi e barba rossa intrecciata, Samuel incarna un personaggio quasi fiabesco, che si distacca dalla società consumistica contemporanea.

La sua famiglia si trasferì dal nord dell’Inghilterra alla Gran Bretagna centrale nel 1994, dove acquistarono e ristrutturarono una casa in rovina per avere più spazio per i tre figli. Samuel, autodidatta, ha imparato a leggere e scrivere grazie all’aiuto della madre. Con l’arrivo dell’adolescenza, ha iniziato a porsi domande sulla vita e sull’ambiente. “Ogni professione sembra avere un impatto negativo sull’ambiente”, riflette. “Già a 16 anni, ero profondamente legato al mio giardino e non potevo immaginare di passare le mie giornate in un ufficio”.

Oggi continua a coltivare il suo giardino e a vivere in modo semplice e rispettoso dell’ambiente, senza dipendere dal denaro. “La mia pratica agricola è l’opposto dell’agricoltura industriale; non vendo i miei prodotti”, dichiara. “L’agricoltura moderna ha devastato la terra”. Nonostante ciò, non disdegna le comodità moderne e condivide la casa con il padre e la sorella, utilizzando internet e partecipando ai pasti in famiglia. Tuttavia, preferisce dormire in una piccola dependance senza elettricità né acqua corrente.

Samuel si definisce un “agricoltore-creativo” e dedica ogni mattina al disegno, una passione che coltiva fin da bambino. Il suo personaggio preferito, Tim il giardiniere, è protagonista di un libro scritto insieme al padre, “La vie simple”, pubblicato da Ulmer, che combina riflessioni filosofiche con una guida illustrata al giardinaggio. L’unico guadagno di Samuel proviene dalla vendita di questo libro e dalla gestione del Central Britanny Journal, una rivista mensile diretta insieme al padre e alla sorella Bethan, destinata alla comunità britannica della regione e con una tiratura di 2.500 copie. Samuel rifiuta qualsiasi forma di sussidio sociale. “Non possiamo vivere completamente senza denaro”, ammette, “ma non vogliamo inseguirlo”.

I suoi modesti guadagni sono destinati a supportare il padre nelle spese domestiche, a coprire piccole necessità per la casa e il carburante per le due vecchie auto di famiglia. A volte, utilizza questi fondi per socializzare al bar locale o partecipare a feste con gli amici. Samuel afferma di fare pochissimi acquisti, limitandosi a vestiti o attrezzi usati. Riconosce che il suo stile di vita è possibile grazie all’accesso alle comodità della casa di famiglia.

Samuel desidera diffondere la conoscenza di questo stile di vita “semplice” attraverso i social media. Un video su di lui prodotto dal media online Brut ha raggiunto 1,3 milioni di visualizzazioni. Dal 2022, organizza regolarmente giornate aperte e corsi di formazione gratuiti nella sua fattoria, promuovendo l’autosufficienza alimentare e dimostrando ai giovani che un'altra vita è possibile.

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