John Lithgow sarà il nuovo Albus Silente nel reboot televisivo di "Harry Potter"

Un uccellino (in questo caso si può dire un gufo) lo stava dicendo ma la conferma è arrivata direttamente dal nuovo volto di Silente: John Lithgow ("Conclave") ha confermato durante un'intervista a ScreenRant che per otto anni sarà il direttore della scuola più magica del cinema nel reboot televisivo di "Harry Potter". 

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L'attore, che al momento ha 79 anni, ha espresso la sua sorpresa alla richiesta dato che allo stesso tempo gli era stato proposto un nuovo film alla Sundance Film Festival e anche perché il suo coinvolgimento richiederà i suoi prossimi otto anni di vita (se la serie dovesse filare liscio senza intoppi o posticipi, dovrebbe svolgersi in 8 anni, una stagione per ogni adattamento della saga di J.K. Rowling, come lo sono stati i film dei primi anni 2000). Questo però non toglie l'emozione dell'essere il nuovo volto di Albus Silente, un ruolo che Richard Harris e Michael Gambon avevano reso iconico nella loro interpretazione e che adesso Lithgow avrà l'onore di continuarne il retaggio.

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Data la sfortuna di molti reboot e remake degli ultimi tempi (come i live action dei classici Disney), la nuova serie di Harry Potter targata HBO è uno di quei progetti (insieme alle Cronache di Narnia di Greta Gerwig) che i fan, cresciuti guardando i film, aspettano con più trepidazione e, soprattutto, con attenzione ma la scelta di Lithgow come il direttore di Hogwarts è stata presa guardando alla versatilità dell'attore: infatti Lithgow non è estraneo a interpretare un personaggio inglese e per gli americani soprattutto, riprodurre l'accento inglese può essere una sfida, ma per l'attore di "The Crown" la sfida l'ha portato a vincere degli Emmy per la serie britannica per aver interpretato magistralmente il Primo ministro inglese Winston Churchill, con uno degli accenti inglesi meglio riusciti da parte di un attore americano. 

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Al momento, non si sa ancora chi interpreterà l'iconico trio, né se Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint ne prenderanno parte in alcun modo, ma la piattaforma HBO è conosciuta per aver sviluppato, negli ultimi anni, alcune delle serie migliori della televisione mainstream (si pensa ad esempio a "The Last of Us"). Inoltre, J.K. Rowling, nonostante non sia il personaggio mediatico preferito della comunità LGBTQ+, sarà coinvolta come produttrice esecutiva, attestando come i produttori di"Succession" Francesca Gardiner and Mark Mylod rimarranno fedeli sia al testo originale della scrittrice sia ai fan che hanno amato i film fin da bambini.