Aggressione in carcere a Torino: agente ferito durante la messa

Nella mattinata di giovedì 13 marzo 2025, il carcere Lorusso e Cutugno di Torino è stato teatro di un episodio di violenza che ha scosso l'intera comunità penitenziaria. Erano circa le 10:20 quando un detenuto, noto per avere problemi psichiatrici, ha aggredito un agente di polizia penitenziaria durante la celebrazione della Santa Messa. Un momento di raccoglimento e spiritualità si è trasformato in un incubo, sollevando interrogativi sulla sicurezza e la gestione dei detenuti con disturbi mentali.

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Nuovo episodio di violenza nel carcere di Ivrea: due detenuti aggrediscono degli agenti

La ragione degli aggressori sarebbe stata "l'apertura tardiva delle celle"

L'agente, colpito con un pugno, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, dove è stato sottoposto a una Tac per valutare l'entità delle lesioni. Al momento, le sue condizioni non sono state rese note, ma l'episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza all'interno delle carceri italiane. La violenza, in un contesto già di per sé delicato, evidenzia la necessità di misure più efficaci per prevenire simili incidenti.

Nuova rivolta nel carcere di Ivrea: un gruppo di detenuti ha tentato di strangolare un agente

Il segretario del sindacato OSAPP Leo Beneduci denuncia gli episodi chiedendo provvedimenti straordinari

Donato Capece, segretario generale del Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria, ha espresso preoccupazione e indignazione per l'accaduto. Capece ha avanzato l'idea di riutilizzare carceri dismesse come l'Asinara e Pianosa per ospitare detenuti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici. Questa proposta, sebbene non nuova, riapre il dibattito su come gestire una popolazione carceraria sempre più complessa e diversificata.