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Turismo in Piemonte

Giornate FAI di primavera: un viaggio tra i tesori nascosti del canavese

Scopri i gioielli culturali di San Benigno e Forno Canavese durante le Giornate FAI di Primavera

Giornate FAI di primavera: un viaggio tra i tesori nascosti del canavese

Le Giornate FAI di Primavera, in programma il 22 e 23 marzo, apriranno le porte di tesori nascosti nel cuore del Canavese. Un'occasione unica per scoprire luoghi di straordinario valore culturale e storico, spesso poco conosciuti, ma che meritano di essere ammirati e preservati.


San Benigno Canavese si prepara a svelare uno dei suoi segreti meglio custoditi: l'abbazia di Fruttuaria. Fondata nel 1003, questa millenaria abbazia è un esempio di architettura religiosa che ha attraversato i secoli, arricchendosi di opere d'arte e storia. Grazie ai ritrovamenti del 1979, i visitatori potranno ammirare gli splendidi mosaici risalenti alla fine dell'XI secolo e l'inizio del XII, la chiesa settecentesca, il chiostro e la sacrestia con l'opera di Defendente Ferrari. "Sono contenta di aprire, con orgoglio, Fruttuaria", ha dichiarato Nella Falletti, capo delegazione del FAI Ivrea e Canavese, sottolineando l'importanza di far conoscere questo gioiello poco noto.

Sempre a San Benigno, l'istituto salesiano, un tempo palazzo cardinalizio, apre le sue porte per rivelare la stanza dove Don Bosco ebbe il sogno sull'avvenire della congregazione. Un luogo che non solo racconta una storia di fede e dedizione, ma che rappresenta anche un simbolo di speranza e visione per il futuro. "Senza il contributo delle amministrazioni comunali non si potrebbero realizzare questi obiettivi", ha affermato Falletti, ringraziando i volontari e le istituzioni locali per il loro supporto.



Per la prima volta, Forno Canavese partecipa alle Giornate FAI di Primavera, aprendo al pubblico il Mulino Val, un edificio residenziale ispirato a un mulino olandese con una vista mozzafiato sulla vallata. Il sindaco Vincenzo Armenio ha espresso entusiasmo per questa apertura, sottolineando l'importanza di raccontare la storia del paese e di proiettarsi verso nuove prospettive. I visitatori potranno anche esplorare il palazzo comunale e la cappella di San Bernardo Abate, con il suo affresco quattrocentesco della Madonna in trono con Bambino.

Le Giornate FAI di Primavera non si fermano qui. A Settimo Vittone, la pieve di San Lorenzo e il battistero di San Giovanni Battista apriranno le loro porte, mentre a San Maurizio Canavese e San Francesco al Campo, i visitatori potranno scoprire l'antica chiesa plebana, la cappella di San Rocco e la cappella della Beata Vergine Maria Assunta. Smeralda Saffirio, presidente regionale del FAI, ha ricordato come questa 33ª edizione della manifestazione coincida con il 50º anniversario di fondazione del sodalizio, un traguardo che sottolinea l'importanza di preservare e valorizzare il patrimonio culturale italiano. Le Giornate FAI di Primavera rappresentano un'opportunità imperdibile per immergersi nella storia e nella cultura del Canavese, scoprendo luoghi che raccontano storie di fede, arte e comunità.

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