Il paese prega per la piccola Laura e anche San Maurizio annulla i festeggiamenti per il patrono

Nell’attesa che la magistratura autorizzi le esequie della piccola Laura, la comunità di San Francesco al Campo che, domenica sera, si è raccolta in una veglia di preghiera quasi spontanea a cui hanno partecipato oltre trecento persone, ha scelto di non celebrare la festa patronale, così come il Comune di San Maurizio Canavese, che condivide la presenza dell'aeroporto di Caselle sul proprio territorio, ha deciso di sospendere tutti i festeggiamenti e che sarebbero dovuti entrare nel vivo proprio in questi giorni. Restano in programma solo le celebrazioni religiose. «La nostra festa è un appuntamento ricco di eventi che vanno ben oltre l'aspetto ludico e ricreativo - fanno sapere dal Comune - la tragedia che ha spezzato la vita della piccola Laura Origliasso ha creato un vuoto vertiginoso nel cuore di ciascuno di noi. E proprio per rinsaldare lo spirito di comunità riteniamo sia giusto ed efficace rinunciare, piuttosto che inseguire una tradizione».

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«Questo momento è nato nel cuore di molti come reazione a questa a questa tragedia sicuramente, ce ne saranno altri in cui sarà possibile pregare ed esprimere vicinanza a questa famiglia, a questi amici» ha sottolineato don Alberto Toniolo al termine del rosario in chiesa. «Paolo, Veronica, Andrea e la piccola Laura. Vogliamo stare loro accanto in tanti modi. Nei modi, diciamo, più consoni, più appropriati. Anche con le sue piccole compagne e compagni di scuola, i suoi insegnanti. Grazie che abbiamo pregato insieme».

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