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Gli arresti
13 Febbraio 2025 - 08:56
Lo scorso 27 settembre, impugnando una pistola, si erano fatti consegnare dal proprietario di un minimarket di via Madama Cristina, a Torino, l'intero incasso, poco più di mille euro. E nei giorni scorsi i due rapinatori sono stati identificati dai carabinieri della stazione San Salvario, dopo aver analizzato i filmati delle telecamere del market: si tratta di un marocchino di 34 anni e di un italiano di 35 anni, entrambi senza fissa dimora e con una lunga serie di precedenti per reati simili.
Nel negozio erano entrati uno a volto coperto e l'altro a viso scoperto, ma con il cappuccio della felpa indossato: «Dammi i soldi, solo di carta. Metti tutto, ancora» dice il rapinatore marocchino nel video delle telecamere di videosorveglianza. Avevano puntato la pistola al volto del titolare, poi, dopo aver preso il bottino, si erano fatti consegnare le chiavi del punto vendita e avevano chiuso dentro l'uomo e un suo collaboratore, per evitare che le due vittime li seguissero. Tutto nel giro di pochi secondi.
La pistola, una scacciacani senza il tappo rosso e il passamontagna utilizzati per commettere la rapina, erano stati trovati da un operatore dell'Amiat dentro un bidone dell'immondizia nel parco del Valentino.
L'uomo a volto coperto aveva alcuni particolari che non sono sfuggiti agli investigatori: due tatuaggi sulla mano sinistra e un dito ferito con della garza attorno. Uno degli autori della rapina è stato arrestato grazie all'intervento di due carabiniere che, libere dal servizio, hanno notato l'uomo passeggiare, di notte, tra le vie del quartiere San Salvario.
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