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Il caso

Don Alì, un altro video inneggia alla violenza

Il capo dei maranza continua il suo “show”

Spunta un nuovo video attribuito a Don Alì – o, come ama presentarsi, il “capo dei maranza”. Nelle immagini si vede un ragazzo in ginocchio, la testa stretta tra le mani del 24enne, poi un colpo, un altro, il sangue. Un filmato che a un primo sguardo potrebbe sembrare un fake, ma che – vero o verosimile – ripropone la stessa estetica della violenza che da mesi accompagna il personaggio: sangue, sopraffazione, scenari recitati e condivisi in rete come fossero trofei. Intanto Don Alì è già al centro di un’inchiesta della Procura di Torino. Il fascicolo è sulla scrivania del pm Roberto Furlan: minacce e diffamazione. Tutto nasce dal video in cui il giovane aveva ripreso un maestro elementare e sua figlia, accusando senza alcuna prova l’insegnante di violenze sui bambini. Un frame dopo l’altro, una gogna costruita a tavolino, senza nemmeno oscurare il volto della bambina, appena tre anni. Anche la scuola ha preso posizione, schierandosi con decisione a tutela del maestro e della famiglia.

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