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La disperazione di Rocky che aspetta il suo padrone che non tornerà

A Borgo Vercelli a casa di Michael, uno dei 5 morti. Dove c'è il suo cane

Abbaia, passeggia per il cortile della casa. E scruta il cielo, quasi il suo istinto animale lo avvisasse che il suo amato Michael a casa da lui non ci tornerà mai più. E' Rocky, un cane di taglia media che vive a Borgo Vercelli. Il piccolo comune dove Michael Zanera, 34 anni, uno dei cinque operai morti nella strage del treno di Brandizzo, abita da un anno e mezzo. Un appartamento di proprietà, quello di Zanera, al primo piano in via Tavallini 100.

Rocky, non appena ha sentito il citofono, è immediatamente accorso al cancello. Orecchie dritte, lingua di fuori, ha abbaiato. Poi è tornato al centro del cortile, nervoso. Nessuno l'ha avvisato che Michael non c'è più, ma forse Rocky l'ha capito. «Michael era molto tranquillo e riservato. Lavorava di notte e tornava a casa alle sei del mattino», racconta la vicina di casa, Marta Forte.

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