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L'INTERVISTA

Simone Bolelli e Andrea Vavassori pronti a conquistare l'Inalpi Arena - IL VIDEO

Sorrisi, determinazione e orgoglio: Bolelli e Vavassori all'inaugurazione di Casa Tennis

Non negano un sorriso e una foto a nessuno, i due tennisti azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Il loro primo match è in programma per lunedì 11 novembre, alle 18, all’Inalpi Arena. «Non c’è una coppia favorita al momento. Noi siamo tra quelli che possono arrivare in fondo» spiega Vavassori, un pizzico di orgoglio e lo sguardo fisso di determinazione.


Che emozione si prova a giocare “in casa”?
«Sono felicissimo di essere qui. C’è l’emozione grande di avere intorno la propria famiglia, gli amici di sempre e tutte le persone che mi hanno visto crescere e che mi hanno sostenuto lungo il percorso. Ho vissuto un anno ricco di sfide e ora mi sento pronto».
Sta facendo un po’ da Cicerone agli altri tennisti del circuito arrivati in città?
«Sì, alcuni mi hanno chiesto dei consigli e io gli ho fatto una lista di ristoranti buoni dove andare a mangiare».
Ad esempio?
«Non vorrei citarne alcuni e altri no. Ci sono tanti posti che meritano a Torino. È una bellissima città, chi viene si trova bene. Anche perché i tennisti possono andare tranquillamente in giro in centro. Hanno l’hotel a due passi dalle piazze principali della città. Ed è molto vicino anche al luogo dove si gioca. È tutto comodo e questo non è affatto scontato. Penso ad altre grandi città in cui ho giocato, come Shangai ad esempio, dove si tiene un bellissimo torneo, ma ogni volta ci vuole un’ora per andare e tornare dal campo da gioco. Sono davvero contento che stiamo lasciando un bel ricordo a tutte le persone che vengono e scoprono Torino per la prima volta».
Qual è il suo posto del cuore in città?
«Io sono cresciuto nella casa dei miei nonni a Rivoli. Torino mi piace tantissimo, penso che piazza San Carlo sia una delle piazze più belle d’Italia. È un posto in cui torno sempre volentieri. C’è chi vorrebbe vivere all’estero e vedere sempre posti nuovi. Io sono uno che quando torna a casa sta bene. Quindi torno sempre volentieri».
Sensazioni pre match?
«Penso che potremmo essere una delle coppie che arriva in fondo. Tutte le otto coppie in gara possono vincere, non c’è una grande favorita».

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