Anche gli "Uccellini" salgono sul palcoscenico

Da questa sera e fino a domenica 26 gennaio il Teatro Gobetti di Torino risuonerà dei cinguettii di uccelli, quei cinguettii che Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni hanno registrato in una foresta per riproporli nel loro spettacolo. Ferlazzo Natoli e Ferroni sono i registi di “Uccellini” di Rosalinda Conti, un progetto di lacasadargilla, una coproduzione de La Fabbrica dell’Attore/Teatro Vascello, Romaeuropa Festival e Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa. In scena sul palco di via Rossini Emiliano Masala, Petra Valentini, Francesco Villano.

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Si parla di una casa in un bosco, di una donna che scompare, Matilde, esperta studiosa di volatili, dei suoi due fratelli, il fratello gemello Theo, rimasto da solo nella casa, e il fratello maggiore Luka che vi fa ritorno con la sua fidanzata Anna. Al centro della vicenda c’è la scomparsa di Matilde, un mistero che aleggia come un'ombra in quella involontaria e improvvisa riunione di famiglia. Una riunione in cui emergono incomprensioni, tensioni, scheletri sepolti nel passato, conflitti irrisolti. Il tutto sullo sfondo di un cinguettio incessante in una casa piena di uccelli impagliati, c’è il merlo nero dal becco giallo, il fringuello azzurro o quello arancione, il ciuffolotto, il cardellino dalla faccia rossa, o l’assiolo, solitario rapace notturno.

«Uccellini - spiega la regista - racconta di presenze e assenze, di umani (morti e vivi) e animali (vivi e morti). Racconta delle paure che prendono forma nelle nostre azioni quotidiane, delle strategie di comunicazione tra esseri viventi e delle trame ingannevoli che spesso tessiamo e in cui noi stessi restiamo intrappolati».