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La ricorrenza

Il manifesto di Marilena al Rondò della Forca e la commemorazione al Monumentale

Il poster della Grill affisso dove la volontaria fu trucidata. Molti giovani alla cerimonia

Una gigantografia con il volto di Marilena Grill, accompagnata da una frase che non lascia spazio a dubbi: «Ha dato la vita per l’amor di patria» è stato affisso al Rondò della Forca. È l’iniziativa messa in atto da Casapound a Torino per commemorare la 17enne ausiliaria della Repubblica Sociale Italiana, assassinata tra il 2 e il 3 maggio del 1945 dai partigiani proprio al Rondò della Forca. Nella nota diffusa da Casapound si legge: «Marilena Grill venne uccisa proprio in questo spiazzo, senza un processo e senza aver commesso alcun crimine. Nell’anniversario di questo tragico evento ci è sembrato doveroso ricordare una giovane italiana che ha perso la vita per amor di patria».

Il manifesto ritrae la giovane e riproduce il francobollo a lei dedicato lo scorso 7 marzo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, emesso ufficialmente da Poste Italiane. Sempre ieri, in mattinata, l’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi della Repubblica Sociale Italiana e altri gruppi, Asso di Bastoni tra i più attivi, ha commemorato Marilena Grill presso l’area valdese del cimitero monumentale di Torino. L’episodio che riguarda la giovane ausiliaria si inserisce in una delle pagine più buie e violente della storia del dopoguerra torinese, in cui diverse ragazze della RSI vennero giustiziate sommariamente da nuclei partigiani, in assenza di prove concrete o di procedimenti regolari. «L’omicidio di Marilena Grill- si legge ancora nella nota - è solo una delle numerose storie che troppo spesso vengono taciute e dimenticate. È nostro dovere ricordare gli italiani che hanno perso la vita per mano dei partigiani».

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