IL PREMIER A TORINO Renzi è arrivato al Cottolengo. Il programma del tour sotto la Mole: attesa per l'incontro con la sindaca Appendino LE FOTO

La giornata torinese di Matteo Renzi è iniziata con la visita al Cottolengo, accompagnato dal segretario regionale del Pd, Davide Gariglio, e dalla parlamentare dem Silvia Fregolent. Il presidente del Consiglio è stato accolto dall'abbraccio caloroso di don Andrea Bonsignori, il il giovane prete digitale preside della scuola frequentata per il 46% da alunni appartenenti alle fasce deboli e da 36 bambini e ragazzi con disabilità.

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"Renzi è il primo presidente del Consiglio a visitare il Cottolengo", come ha ricordato al suo arrivo padre Lino Piano, superiore generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza. Una visita in forma privata tra Renzi e i bambini dell'istituto.

LE TAPPE DEL TOUR. Il premier si dirigerà poi allo stabilimento della Alenia per incontrare il team che sta lavorando alla grande impresa dell'arrivo su Marte della prima missione europea. Alle 12:15, quindi, è atteso al centro congressi dell'Unione Industriale per chiudere i lavori dell'assemblea generale che vedrà l'avvicendamento tra la presidente uscente Licia Mattioli e Dario Gallina. In platea, il governatore Sergio Chiamparino, il leader nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia e il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda.

Poi, pranzo al Grattacielo dell'Innovation Center di Intesa Sanpaolo al Piano35, il ristorante più alto d'Italia gestito dallo chef Ivan Milani, dove incontrerà i dipendenti e pranzerà con i vertici della banca. Il programma ufficiale della visita torinese di Renzi prevede anche un'intervista pubblica con Massimo Gramellini, alle 17.30 al Centro Congressi dell'Unione Industriale di Torino. Prima, il premier potrebbe fare una breve visita al Serming, l'Arsenale della Pace di Ernesto Olivero che domani riceve il Sigillo della Regione Piemonte, e un incontro, a porte chiuse, con i giovani dei comitati del Sì.

Possibile nel pomeriggio un incontro con la sindaca, Chiara Appendino. Gli argomenti di discussione non mancheranno di certo, basta pescare una carta dal mazzo: la Tav, le grandi infrastrutture a iniziare dalla linea 2 della metropolitana, i guai finanziari della Città Metropolitana, i trasferimenti ai Comuni e i vincoli imposti al Patto di Stabilità. Niente partita della Nazionale italiana contro la Spagna allo Juventus Stadium, nonostante le voci insistentemente circolate fino a ieri.