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Televisione

Daniele Pecci: «Sono pronto per "Cuori 2", dopo quel finale il pubblico vuole risposte»

La seconda stagione della fiction girata a Torino, su Raiuno dal 1° ottobre e sabato il cast sarà al Greenwich (GUARDA LE FOTO)

Dopo aver calcato i teatri italiani in “Divagazioni e delizie” e dopo essere passato in tv con la serie “Hotel Portofino”, Daniele Pecci è pronto a tornare dal 1° ottobre sul piccolo schermo in uno dei ruoli più amati dal pubblico, quello di Cesare Corvara nella seconda stagione della fiction “Cuori”, interamente girata a Torino, diretta dal torinese Riccardo Donna e interpretata da un cast composto anche da Pilar Fogliati e Matteo Martani.

La storia si svolge nel 1968 e si potrà finalmente scoprire l’esito dell’operazione a cui Corvara era sottoposto nell’ultima puntata: cosa dobbiamo aspettarci?
«Cesare lo abbiamo lasciato tra la vita e morte, attaccato a una macchina cuore-polmoni da lui stesso inventata ma ancora sperimentale - spiega l’attore romano nei panni del medico che si ispira al torinese Achille Mario Dogliotti, il papà dei trapianti di cuore - , con molti dubbi: la sua sorte nell’ultima puntata restava in bilico, ma evidentemente se sono qui a parlarne significa che ce l’ha fatta. Ma come, quanto e a costo di quali sofferenze bisogna scoprirlo, credo sarà molto interessante».

Questo per quanto riguarda il pubblico, voi che l’avete realizzata cosa sperate?
«Personalmente mi auguro che in qualche modo si riproponga, se non si incrementi, il successo, l’interesse e il giudizio positivo della prima annata. Le seconde stagioni, si sa, sono sempre più difficili, bisogna mantenere alto il livello ma allungare una storia non sempre lo permette. Qui invece credo si offrano più spunti dal punto di vista dell’intreccio, dei contrasti e del dramma».


Vi aspettavate l’enorme successo della prima stagione?
«Credevamo di fare una cosa buona e di avere un seguito. Mi sono messo alla ricerca di critiche che non fossero positive anche nel pubblico dei social, che sa essere molto feroce: non ne ho trovate. Sono rimasto esterrefatto dall’unanimità dei consensi positivi: solo l’ultima puntata ha avuto meno apprezzamenti, il finale sospeso ha indispettito tanti. Queste critiche sono anche una dimostrazione d’affetto, ma ammetto che abbiamo calcato troppo la mano nel lasciarlo aperto, dobbiamo dare un sacco di risposte al pubblico. Siamo qui per questo».


Torino con il suo ospedale Molinette sono centrali nella storia e per il set: quale è il suo rapporto con la città?
«Quando giravamo la prima serie siamo sempre rimasti barricati per il lockdown. Conosco Torino personalmente da più di 30 anni, l’ho abitata spesso grazie al teatro però era la prima volta che ci giravo. Stavolta abbiamo potuto viverla di più e confermo che la amo molto: è elegante, tranquilla, è facile viverci, è bella esteticamente, a misura d’uomo».

Oltre a “Cuori”, dove la vedremo prossimamente?
«Senz’altro riprenderò a teatro “Divagazioni e delizie”, con grandissimo orgoglio. Racconta gli ultimi giorni di vita di Oscar Wilde, mi sono occupato della regia, della traduzione dei testi dall’inglese e dell’interpretazione, è un mio fiore all’occhiello, un grandissimo vanto per me. Mi ritaglio ogni anno uno spazio per il teatro. Per il resto meglio non mettere troppa carne al fuoco: all’orizzonte ci sono nuovi progetti ma aspettiamo a parlarne che siano più vicini».

A tu per tu con il cast ospite del Greenwich Village

Regista e attori di “Cuori 2” saranno ospiti a Torino sabato 30 settembre ospiti di Film Commission Torino Piemonte al cinema Greenwich Village: per partecipare contattare Fctp sui canali social. Domenica 1 ottobre tornerà in prima serata su Raiuno. Circa 40 le location usate a Torino: la Cavallerizza Reale, il Circolo Canottieri Perosino e il Circolo Canottieri Armida, il Teatro Regio, il Carcere Le Nuove, l’Istituto Fellini, la Facoltà di Anatomia, il Santuario di Madonna del Pilone, Borgo Cornalese, il Parco del Valentino, Piazza Cavour, il Cimitero Monumentale, l’ex Ospedale Militare Riberi e ovviamente gli studi Lumiq.

Nel cast: Daniele Pecci nel ruolo del primario Cesare Corvara, Pilar Pilati, la dottoressa Delia Brunello, e Matteo Martari, il dottore Alberto Ferraris. Nel cast tornano anche Matteo Bonini, Andrea Gherpelli, Bianca Panconi, Paolo Romano, Neva Leoni, Carmine Buschini, Laura Adriani, Benedetta Cimatti. Tra le novità, Paolo Conticini e Alessandro Tersigni.

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