Cerca

IL FATTO

Rivolta al Cpr, c’è un ferito

La situazione all’una e mezzo vede i centri sociali fuori e le forze dell’ordine schierate davanti all’ingresso

All’una e mezzo del mattino davanti all’ingresso del Cpr in via Mazzarello la situazione è ancora carica di tensione.

Poche ore prima, la rivolta dei reclusi. È la seconda in meno di venti giorni.

Fronte strada gli antagonisti dei centri sociali sono rimasti seduti diverso tempo. Schierati in tenuta anti sommossa le forze dell’ordine: guardia di finanza e polizia. Durante la rivolta un ristretto si è “arrampicato” sul tetto: pare si sia ferito ma non è chiara l’entità dei danni.

All’interno è entrata un’ambulanza, chiamata dai manifestanti: hanno caricato il ferito su una barella e lo hanno portato al pronto soccorso.

L’area bianca, teatro della rivolta che è cominciata dopo una protesta che ha visto i ristretti protestare con il rifiuto del vitto, è inutilizzabile. Sul posto la consigliera regionale Alice Ravinale (che quattro giorni fa entró “a visitare” il Cpr): “La situazione che ho visto lunedì entrando era tesa al massimo. Tantissima sofferenza psicologica nei reclusi. E non c’è da stupirsi: questi luoghi calpestano la dignità delle persone e questo porta a gesti di disperazione. Questi luoghi sono pericolosi sia per i migranti che per il personale tutto al lavoro” dichiara Ravinale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.