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IL FATTO

Una festa per il “nuovo” corso Umbria

Entusiasmo di residenti e commercianti all’inaugurazione del viale e della pista ciclabile

Proclama radiofonici, folla festante, bicchieri di spumante e pizzette a volontà hanno accompagnato il taglio del nastro del nuovo spazio pubblico all’angolo tra piazzale Umbria e via Livorno ieri mattina.

Un’importante opera di riqualificazione urbana ha portato alla ridefinizione dell’assetto stradale tra l’asse di corso Umbria e corso Regina Margherita finanziata nell’ambito del progetto React-Eu. Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa vi erano nuovi marciapiedi, una nuova pista ciclabile per realizzare la mobilità e il ridisegno del verde pubblico con nuove aiuole e spazi verdi. «Era importante dare un senso di vicinanza alla comunità nonché dare valore all’intervento sull’asse stradale e per questo ringrazio l’assessora Foglietta. Ringrazio anche le cooperative e il sociale» ha osservato il presidente della 4 Alberto Re.

Un altro tassello fondamentale per la riuscita completa del piano di riqualificazione è limitare il trasporto privato con le automobili. «È importante occuparsi del verde e della sostenibilità economica ed è importante farlo adesso. Bisogna agire insieme e non tutti riusciranno a costruirsi le case in ecologia. Sarà un 2024 importante per il Pnrr e dovremo rivoluzionare il trasporto locale attraverso i cantieri» ha spiegato l’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta. Anche i commercianti accorsi presto in mattinata sembrano entusiasti del nuovo assetto urbanistico. «Lo spazio potrebbe essere sfruttato in molti modi, ad esempio con le attività per bambini, bibliobus, diffusione culturale, utilità e diletto per le persone che abitano qui intorno» ha fatto sapere Sofia dell’associazione “Sofia les petites madeleines”.

Visto che l’intenso programma mattutino prevedeva anche una pedalata celebrativa, si unisce al coro anche Torino Bike Pride. «È molto importante cercare di tirare avanti l’attività ciclistica. Il 2024 sarà un anno che vedrà diverse persone in città non solo in bicicletta ma anche con i mezzi pubblici. Il progetto abbraccia molte tematiche, tra cui la giustizia sociale» ha riferito Milo Cuniberto dell’associazione ciclistica.

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