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IL DRAMMA

Tragedia a Torino, a 20 anni si butta dalla finestra e muore

La ragazza è stata soccorsa dai sanitari del 118 ma non ce l'ha fatta

Una ragazza di soli 20 anni è morta all'ospedale Cto di Torino dopo essersi lanciata dal terzo piano del palazzo al civico 55 di via Palmieri, nel quartiere Cit Turin (a pochi metri dal tribunale).

La tragedia è avvenuta poco dopo le 16 quando la giovane si è affacciata dalla finestra dell'appartamento dove viveva con la famiglia e si è buttata nel vuoto, finendo nel cortile del condominio. Immediata la chiamata al 112 da parte dei familiari: sul posto è arrivata un'ambulanza della Croce Verde di Torino, che ha soccorso la ragazza e l'ha trasportata con la massima urgenza all'ospedale Cto di Torino. Dove i medici non hanno potuto fare niente per salvarla: le ferite riportate nell'impatto erano troppo gravi.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, per i rilievi del caso. Nel cortile, ancora il sangue nel punto dell’impatto.
Da quanto abbiamo appreso, la ragazza - il cui nome non viene pubblicato per ragioni di privacy - avrebbe sofferto di crisi depressive e sarebbe già stata in cura.

In via Palmieri, il padre parla appena, dalla porta socchiusa: «Lasci perdere, non scriva che è morta: non è ancora ufficiale».
I suicidi giovanili sono un’autentica emergenza, a Torino e a livello regionale. Secondo la neuropsichiatra Chiara Davico, tra il 2018 e il 2021, a Torino si è registrato un aumento del 300% dei tentativi di suicidio tra i giovanissimi. Gli accessi in emergenza psichiatrica all’ospedale Regina Margherita sono raddoppiati nello stesso periodo. Il fenomeno riguarda anche adolescenti molto giovani - in particolare di sesso femminile -, a partire dagli 11 anni. Circa il 40% dei ricoveri nei reparti di neuropsichiatria infantile è legato a tentativi di suicidio.

Dati regionali indicano un aumento significativo del disagio psicologico tra gli adolescenti, con un adolescente su quattro che soffre di depressione e il 16% affetto da disturbi alimentari. Si è registrato anche un incremento dei casi di “ideazione suicidaria” e tentativi di suicidio.

Uno studio dell’Università di Torino - che ha avviato un programma in collaborazione con il Comune per la prevenzione dei suicidi - ha evidenziato che durante la pandemia, un ragazzo su sei ha avuto pensieri suicidari e uno su 33 ha tentato il suicidio.

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