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Ma i vigili dov'erano?
12 Settembre 2025 - 17:15
Un carro trainato da cavalli bianchi, cocchieri in frac nero e cilindro, tutto intorno un corteo di uomini con il fez rosso e donne velate con abiti bianchi e verdi. Uno spettacolo decisamente insolito che questa mattina ha bloccato per un po’ corso Giulio Cesare.
Un matrimonio egiziano segnala chi ha assistito alla scena in corso Giulio Cesare all’angolo con corso Palermo. O, a giudicare dalla presenza dei cavalli, un matrimonio gitano. Invece ci dicono che fosse italo-marocchino. C’erano anche un tavolo e un baule, a seguire, con sopra la dote della sposa.
Il corteo arrivava da corso Novara: ha percorso tutto corso Giulio Cesare paralizzando il traffico, compresa la corsia dei mezzi pubblici; poi in largo Giulio ha svoltato a destra per risalire da corso Palermo. Il tutto tra musica, canti, tamburi che in più di una occasione hanno anche fatto innervosire i cavalli, per di più in mezzo al traffico.
«È l’ulteriore dimostrazione che Barriera Milano è ormai territorio di nessuno - spiega Luciano Speranza, consigliere di Forza Italia in Circoscrizione -. Una cosa del genere priva di autorizzazione non si era mai vista, con i rischi per la sicurezza inoltre». In largo Giulio Cesare, guardando le foto di cui siamo in possesso, c’era di passaggio anche una pattuglia dei carabinieri, ma non risulta che i militari o altri abbiano mosso rilievi al corteo nuziale.
«Nessuno contesta la gioia di una celebrazione - interviene anche il consigliere comunale Domenico Garcea, sempre di Forza Italia -, ma trasformare il suolo pubblico in uno spazio privato, senza autorizzazioni né regolamentazione, è inaccettabile». «Preoccupa - prosegue - l’assenza di un presidio istituzionale: episodi simili mettono a rischio sicurezza e convivenza civile. Il sindaco chiarisca subito come sia stato possibile e quali misure intenda adottare. Torino merita regole certe e rispetto degli spazi comuni».
Probabile che la questione finisca anche in uno dei prossimi consigli comunali. Domanda: ma i vigili urbani, almeno, ne erano a conoscenza?
«La cerimonia è stata regolarmente autorizzata e organizzata nel rispetto delle normative vigenti - scrive la sposina, che chiede di non citare il suo nome -, avvalendosi di un’impresa specializzata in eventi su suolo pubblico, inclusa la sfilata con cavalli, per la quale esistevano regolari permessi. Inoltre, tengo a precisare che il breve blocco del traffico, durato solo pochi minuti, non è stato causato dagli sposi o dai familiari, ma da una folla di curiosi accorsi sul posto, intenti a fare video e scattare foto poi ampiamente diffusi sui social. La mia famiglia si è trovata nella condizione di non riuscire a gestire la situazione, tanto da auspicare l’intervento delle autorità competenti per allontanare la folla e consentire il normale svolgimento della cerimonia»
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