Cerca

Addio alla mamma dei Puffi: li battezzò così per i bambini

Addio alla mamma dei Puffi: li battezzò così per i bambini
Il nome dei “Puffi”, i celebri protagonisti della serie televisiva animata degli anni Ottanta prodotta negli Stati Uniti dalla HannaBarbera, ha origini piemontesi. O, meglio, chivassesi. A dare il nome ai simpatici personaggi blu è stata Josè Rinaldi, nata a Chivasso nel 1931, negli anni in cui fu direttrice del “Corriere dei Piccoli”, la rivista settimanale di fumetti italiana, pubblicata dal 1908 al 1996 che ha introdotto in Italia i fumetti statunitensi, oltre a pubblicare autori italiani. «Urgeva trovare un nome per loro e adattare al nome il linguaggio e che provassi a trovare e l’uno e l’altro», scriveva la stessa Josè Rinaldi in una raccolta delle sue memorie della vita di redazione. Josè Rinaldi è deceduta il 21 gennaio scorso e i funerali sono stati celebrati in Duomo a Chivasso, la città che le ha dato i natali. Negli anni 50, rispondendo ad un annuncio sul “Corriere della sera” in cui si cercavano “giovani laureate per redazione testi scolastici”, Rinaldi si candidò e, pur non passando il test, suscitò l’attenzione di Giovanni Fabbri, l’editore, che le propose un colloquio. Che superò. Le venne dato come prova il compito di gestire una pubblicazione “Selezione dei ragazzi”, ispirato al Reader’s Digest destinato a ragazzi dalla 4° elementare fino alle scuole medie. Nel 1961, dopo un colloquio con il neo direttore del “Corriere dei Piccoli”, Guglielmo Zucconi, entrò in redazione. Dal 1972 al 1976 il “Corriere dei Piccoli” venne sostituito dal “Corriere dei Ragazzi”. A fine anni Settanta si chiuse l’esperienza del Corriere dei Ragazzi e venne riaperto il Corriere dei Piccoli, dove Josè Rinaldi divenne direttrice. Fu durante la sua direzione e su una sua idea che venne dato il nome dei “Puffi” al cartone animato. “Loro, gli ometti blu avevano un nome impronunciabile. Ebbi l’idea e li battezzai Puffi».
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.