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Gincane e dissuasori, ecco i cantieri per fermare incidenti e corse in auto

Gincane e dissuasori, ecco i cantieri per fermare incidenti e corse in auto
Come ampiamente promesso sono partiti i lavori di sicurezza stradale in piazza Rivoli, chiamati a dire basta ai continui investimenti e sinistri. Nelle scorse settimane la Città ha provveduto a tracciare - con apposita segnaletica orizzontale - le chicane in uscita dalla rotonda, in direzione di corso Vittorio Emanuele II. Provvedimento nato per obbligare le auto a rispettare il nuovo circuito, evitando così il doppio ingresso nel corso e la conseguente accelerata nei pressi dell’attraversamento pedonale, sempre molto frequentato per via della vicinanza con l’entrata/uscita della stazione della metropolitana. «Ben presto però - spiega il coordinatore alla Viabilità della Circoscrizione 4, Marcello Badiali -, ci siamo resi conto che in pochi rispettavano la segnaletica». Così il Comune è passato alla fase due del progetto, inserendo piccoli dissuasori in plastica che percorrono il profilo della chicane e che costringono le auto a rallentare nei pressi delle strisce pedonali. « L’intervento sulla piazza è di ampia portata - rincara Badiali -. Ed entro l’estate arriveranno interventi di messa in sicurezza sia per gli attraversamenti pedonali sia per quelli ciclabili». Il progetto prevede la realizzazione di attraversamenti ciclo-pedonali rialzati - di colore rosso - su tutte le carreggiate principali dei viali che portano in piazza Rivoli. Sul lato di corso Trapani, infine, potrebbe essere spostato l’attraversamento pedonale, in modo da garantire una maggiore visibilità ai passanti. Previsti anche ulteriori abbattimenti delle barriere architettoniche. Sul caso si erano spinti in protesta alcuni comitati di zona mentre il consigliere di Fdi della 4, Luca Maggia si dice «soddisfatto della prima tornata di interventi. Ma forse sarebbe stato meglio coprire prima le buche». Per il capogruppo della Lega, Carlo Morando, «si potrebbe ancora valutare l’opzione dei dossi berlinesi, per rendere più agevole il passaggio di bus e mezzi di soccorso». «I restringimenti rischiano solo di creare code, come in piazza Baldissera» accusano Walter Caputo e Felice Scavone di Fi.
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