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Piazze libere e dossi berlinesi: «Così imparate a usare i piedi»

piazze dossi gn

Piazza Pellico senz’auto e via Albussano a senso unico per dare spazio agli studenti. E strada Roaschia con 6-7 “cuscini berlinesi”, una sorta di dossi ristretti che sostituiranno i tanto discussi “stop”: sono gli interventi che la Giunta di Chieri vuole realizzare entro la fine del mandato, a giugno 2024. Il primo passo, teorico, era l’adozione del nuovo Piano del traffico: «Dopo un anno di condivisione, e di pianificazione, ora abbiamo uno strumento per agire in modo organico - presentano il sindaco Alessandro Sicchiero e l’assessore alla viabilità Paolo Rainato - Bisognava fare qualcosa alla luce dei cambiamenti climatici e del quadro allarmante di una città che deve imparare a camminare. Vogliamo che i cittadini tornino a usare i piedi ma questo non è un piano “talebano”: daremo spazio alle esigenze di tutti, senza ostacolare le auto».

Il Piano prevede dieci “pacchetti” di opere ma solo tre saranno sicuramente realizzate: i dossi lungo strada Roaschia, via Albussano con senso unico e paletti, piazza Pellico pedonale dal lato delle scuole (quest’ultimo dovrebbe partire entro l’inizio del nuovo anno scolastico). Il resto del Piano prevede di estendere la Zona 30 a tutta la città, escluse le vie a grande scorrimento. Poi l’idea è di rendere pedonali via della Pace, via Carlo Alberto, via Visca e via San Domenico, con l’isola di via Vittorio Emanuele prolungata fino a via delle Rosine. Poi via Balbo a doppio senso, un semaforo nella strettoia di Dino sport, via delle Orfane a doppio senso con inversioni in piazza Cavour, via Tana e via Demaria. E ancora una doppia rotonda all’incrocio del Murè e un’altra tra strada Andezeno e via Ambuschetti: «Un risultato deludente, visto che il grosso del Piano resterà sulla carta - criticano la consigliera comunale Rachele Sacco e i membri del Comitato Viabilità e Sicurezza - Noi abbiamo già raccolto 400 firme per chiedere di essere ascoltati sul tema».

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