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Il suo paracadute non si apre: si schianta a terra e muore

avvocato paracadute

Il lancio da 4mila metri d’altezza, la magia di vedere il mondo da lassù, un panorama mozzafiato di cui, una volta provato, non si può più fare a meno. Ma all’improvviso il dramma: il paracadute che non si apre e l’impatto fatale con il suolo, dopo una lunga e angosciante discesa fino a terra. Così ha perso la vita l’avvocato e scrittore torinese, Giampiero Pani.

Nel pomeriggio di sabato 4 marzo, verso le 16, Pani stava facendo paracadutismo con alcuni amici, si era lanciato con un gruppo dal velivolo per atterrare sul campo del centro Sky Dream Center di Cumiana, ma al momento dell’apertura del paracadute qualcosa è andato storto. Immediati i soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. È morto a causa del terribile schianto con il terreno. Sul posto sono intervenuti, oltre i sanitari, i carabinieri di Cumiana che ora conducono le indagini per accertare quanto accaduto e capire cosa non ha funzionato. E, soprattutto, se ci sono delle responsabilità e di chi.

Pani aveva 63 anni, residente nel quartiere di Vanchiglietta a Torino, ed era anche il marito della consigliera comunale Silvia Damilano (Torino Bellissima), cugina dell’ex candidato sindaco di Torino, Paolo Damilano. Insieme avevano avuto due figli, un maschio e una femmina, di 18 e 22 anni. «Uno più bello dell’altro, ragione di vita. Tutto il resto, al confronto, non merita menzione» come li descrive lo scrittore stesso nella sua biografia.

Classe 1959, Pani era nato a Lecce, ma si era poi trasferito a Torino nel 1965, una città che aveva imparato ad amare e apprezzare nella sua «bellezza e insidiosa malinconia» e che aveva scelto di raccontare anche nei suoi scritti. «Raro caso di avvocato dalla personalità timida e ritrosa» come amava definirsi, alla professione di avvocatura aveva infatti affiancato quella di scrittore. Nel 2015 era uscito il suo romanzo “Nordovest bardato di stelle”, che aveva poi presentato nel 2016 al Salone del Libro di Torino, mentre nel 2018 aveva pubblicato il racconto “Della virtualità opaca dell’esistente e del narratore cosmogonico” inserito nella raccolta “Natale a Torino”, presentato a novembre dello stesso anno al Circolo dei Lettori. Amante dei viaggi in tutto il mondo, tra gli ultimi quello in Uzbekistan, nel 2018 aveva deciso di raccontarli in un altro libro “Pagine in viaggio”, pubblicato di nuovo da Neos Edizioni.

Una passione, quella della scrittura, cui come scrive lui stesso si dedicava «a bordo del tram numero 15, nel tragitto tra casa e ufficio; un estraneo rispetto ai tempi moderni, che hanno condannato a morte il punto e virgola».

Amante del volo, dall’aliante al pardacadutismo, aveva una grande esperienza alle spalle ed era un assiduo frequentatore dello Sky Dream Center. Una tragedia insomma inaspettata quella di sabato.

Tanti i messaggi di cordoglio affidati ai social da amici e conoscenti, tra cui quello del centro di paracadutismo di Cumiana, ancora attonito dall’accaduto: «Vogliamo ricordare così il nostro amico Giampiero, vola libero» scrivono sulla pagina Facebook. «È con immenso dispiacere che l’Aero Club Torino annuncia la prematura scomparsa del socio, ma prima di tutto Amico, Giampiero Pani. Nel ricordare Giampiero e la sua passione per il volo e il paracadutismo, il consiglio direttivo e tutti i soci dell’Aero Club si uniscono al dolore della famiglia e degli amici. Ciao Giampiero» scrivono dell’Areo Club Torino.

Il corpo non è stato sottoposto ad autopsia e i funerali si terranno domani, mercoledì 8 alle ore 16 presso la camera mortuaria di via Sestriere 21 a Torino.

 
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