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I quadri del maestro Giacone all’asta per i bimbi dell’Africa

Giacone

Sessanta e più quadri, molti dei quali si trovano nel laboratorio di Chiara Braida e Paola Carlevaro, a Vanchiglietta. E sono solo una parte del patrimonio artistico lasciato in eredità da Giuseppe Giacone, pittore iperrealista scomparso l’anno scorso alla veneranda età di 101 anni. Ora, tutte queste opere andranno all’asta e il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Così hanno deciso Elena, Adriana e Maria, le figlie di Giuseppe Giacone, pittore e decoratore, il cui genio creativo è stato apprezzato a Torino e in tutto il Piemonte in moltissime mostre.

«Giuseppe per me è stato un vero maestro, non solo di bottega ma anche di vita, la mia passione per l’arte e il decoro la devo a lui», racconta Chiara Braida, mentre mostra alcuni quadri nel laboratorio Mimesi, in via Mongrando. «Insieme alle figlie - prosegue - io e altri allievi di Giuseppe abbiamo deciso di mettere in piedi quest’asta. In primis per non disperdere il patrimonio artistico, ma anche per donare il ricavato a chi ha più bisogno».

L’asta in questione si terrà al Fogolar Furlan, l’associazione dei friulani che ha sede a Pozzo Strada, in corso Francia 275/B, nel mese di maggio. Il ricavato dell’asta solidale andrà a Find The Cure, un’associazione no-profit di cooperazione internazionale attiva in Asia, Centro-America e Africa. Nata nel 2006, Find The Cure in diciassette anni ha realizzato scuole, orfanotrofi, dispensari, pozzi, mense e supportato programmi in campo educativo e sanitario. Quest’anno, i suoi progetti sono attivi in Kenya, Mali e Tanzania.

«All’asta l’offerta sarà libera, speriamo in una buona partecipazione di pubblico, il maestro Giuseppe è stato una figura molto importante, non solo dal punto di vista artistico», conclude l’allieva Chiara. Classe 1921, originario di Coazze ma “adottato” in seguito da Rivoli dove ha trascorso la sua vita, Giacone è stato un pittore proveniente dal mondo della decorazione, una provenienza che ha influito sulla sua attività artistica sia sul piano della tecnica pittorica, sia su quello della spazialità. Scomparso nel gennaio 2022 a 101 anni, i suoi allievi lavorano oggi per tenerne viva la memoria. Anche facendo del bene al prossimo, attraverso l’arte.

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