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AMARCORD
01 Luglio 2023 - 19:57
Ci sono date che, davvero, hanno fatto la storia. Il 4 luglio 1776 è una di queste, una data di grande importanza per gli Stati Uniti d’America: non a caso, è il giorno della festa dell’indipendenza americana, la più sentita delle ricorrenze negli States. In quel giorno, il Secondo Congresso Continentale adottò la Dichiarazione d’Indipendenza, proclamando la separazione delle tredici colonie americane dal dominio britannico e dando vita agli Stati Uniti d’America come una nazione indipendente. La strada verso l’indipendenza era iniziata molti anni prima, con la crescente insoddisfazione delle colonie rispetto alle politiche ingiuste del governo britannico. Le colonie affrontavano restrizioni commerciali, pesanti tasse e mancanza di rappresentanza nel Parlamento britannico; ciò provocò un crescente sentimento di ribellione e desiderio di autogoverno, per poter gestire le imposte senza bisogno del governo centrale (nulla di nuovo sotto il sole, viene da pensare).
Nel 1774, i rappresentanti delle colonie si riunirono nel Primo Congresso Continentale per discutere delle loro preoccupazioni e stabilire una posizione comune: nonostante gli sforzi per una conciliazione pacifica con la Gran Bretagna, le tensioni aumentarono e nel 1775 scoppiò la guerra tra le colonie ribelli e l’esercito britannico. Nonostante la guerra, molti coloni speravano ancora in una soluzione pacifica e cercavano di riaffermare i loro diritti all’interno dell’Impero britannico. Tuttavia, gli eventi che si svilupparono nel corso del 1776 cambiarono radicalmente la situazione. Il 7 giugno 1776, il Congresso Continentale nominò una commissione composta da cinque membri, tra cui Thomas Jefferson, incaricata di redigere una dichiarazione formale di indipendenza.
Jefferson fu scelto come principale autore del documento e il suo lavoro culminò nella creazione della celebre Dichiarazione d’Indipendenza. Il 4 luglio 1776, dopo un’approfondita discussione e alcune modifiche al testo, il Congresso adottò all’unanimità la Dichiarazione d’Indipendenza. Questo documento storico proclamava che tutte le persone sono create uguali e dotate di diritti inalienabili, tra cui vita, libertà e ricerca della felicità. Essa criticava il governo britannico per le sue ingiustizie e affermava il diritto delle colonie di formare un governo proprio e indipendente. La Dichiarazione d’Indipendenza ebbe un impatto duraturo sulla storia e sulla lotta per la libertà e l’uguaglianza. Rappresentò un momento di coraggio e di visione per i coloni americani, ispirando l’idea di autodeterminazione e i principi democratici che avrebbero formato la base degli Stati Uniti d’America.
L’indipendenza degli Stati Uniti passò anche sotto il nome di Rivoluzione, sebbene fu “solo” una guerra di indipendenza. A differenza dei rivoluzionari francesi, gli americani presero le armi non per riformare il sistema, ma per garantire le loro libertà storiche. Furono dei “rivoluzionari conservatori”, per così dire; un concetto che spiega bene l’evoluzione storica degli States.
Giorgio Enrico Cavallo
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