L’emergenza sanitaria da Covid-19 sta nuovamente mettendo a dura prova tutta l’Italia ma i volontari non si fermano. Anche in questo periodo particolarmente difficile per tutti, continuano ad accudire gli animali ospitati nei loro rifugi, sul territorio e danno assistenza alle persone che si trovano in difficoltà nella gestione degli animali di loro proprietà. Con l’arrivo della stagione invernale, però, bisogna organizzarsi e pensare ai tanti cani e gatti che ancora aspettano una famiglia nei canili di tutto il Paese. Migliaia di vite interrotte, dopo essere stati randagi o per anni in famiglia, finiscono in un box in cui a volte, purtroppo, passano tutta la vita, oppure anni e anni prima di avere la loro occasione di ricominciare.
In molti casi hanno la “fortuna” di essere ospitati in rifugi gestiti da volontari e quindi vengono amati, curati e accuditi al meglio delle possibilità. Altre volte sono purtroppo relegati in veri e propri lager, da cui è ancora più difficile uscire e in cui la vita è un inferno. «E proprio il calore è la cosa che più manca in un rifugio durante l’inverno - afferma Piera Rosat, presidente Lndc Animal Protection -, quando freddo, pioggia e neve imperversano ogni giorno. Per questo motivo, faccio appello a tutte le persone sensibili affinché portino le loro vecchie coperte al rifugio della loro città o a quello più vicino. Lo stesso potrebbero fare le tante strutture ricettive - alberghi, bed & breakfast, case vacanze - quando decidono di sostituire coperte e trapunte delle loro stanze. In questo modo si può dare un aiuto concreto alle tante creature che vivono in un freddo box in attesa della giusta adozione».
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Ovviamente la priorità è di trovare una casa per ognuno degli animali abbandonati nei rifugi, e chissà che una visita fatta solo con lo scopo di portare una coperta non possa in realtà far nascere un legame unico e speciale, e un piccolo gesto di solidarietà diventi un grande gesto d’amore con l’adozione di un animale sfortunato che sicuramente cambierà la nostra esistenza, regalandoci un sorriso inatteso, un conforto e un sostegno nelle giornate amare», conclude Rosati. Lndc in Italia è presente in 17 regioni, grazie all’instancabile operato di tantissimi volontari che si battono senza sosta per aiutare gli animali in difcoltà, abbandonati, maltrattati, non rispettati. In Piemonte ci sono sedi nelle seguenti località: Casale Monferrato (Al), Bibiana (To), Ivrea (To) e Vercelli.
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