Cerca

Marzo, è tempo di processionaria: è un vero pericolo per Micio e Fido

Processionaria

Occhi bene aperti e attenzione massima: con il mese di marzo inizia il periodo più critico per quanto riguarda la temutissima processionaria. Stiamo parlando di un bruco peloso che vive sui pini e che può creare problemi seri a cani e gatti, almeno quando si trova nella sua forma larvale. Lunga da uno a tre centimetri, la larva di quello che scientificamente si chiama “Thaumenotopoea pityocampa” è ricoperta da peli urticanti che inghiottiti, anche per errore, possono dare seri problemi. La processionaria ama uscire allo scoperto con il caldo e con la bella stagione. E questo mese di marzo, quasi più primaverile, sembra particolarmente favorevole alla sua diffusione.

Perché si chiama processionaria?

Si chiamano comunemente processionarie perché questi bruchi si spostano in fila indiana, formando delle vere e proprie processioni. Le larve sono molto pericolose perché il contatto con i peli urticanti può causare sintomi allarmanti in un breve lasso di tempo, come salivazione abbondante, dolore, infiammazione di bocca, esofago e stomaco, edema della glottide (al punto tale da soffocare la bestiola), necrosi della lingua e della mucosa, febbre, anoressia, vomito e diarrea emorragici. Insomma niente che possa far dormire sonni tranquilli.

Sintomi gravi

Si tratta, com’è facile comprendere, di sintomi gravi e potenzialmente fatali, pertanto nel caso in cui vi accorgiate che Micio o Fido sono venuti a contatto con la processionaria occorre raggiungere il veterinario più vicino, in modo che si possa intervenire in modo tempestivo. Nel frattempo, potete provare ad allontanare i peli urticanti dalla bocca facendo dei lavaggi con acqua, utilizzando preferibilmente dei guanti.

Come capita spesso, anche in questo caso prevenire è meglio che curare: prestate massima attenzione alle aree verdi che frequentate, in particolare a quelle in cui siano presenti dei pini, cedri o querce. Nel caso in cui rileviate la presenza di questo insetto, segnalatelo immediatamente al comune di appartenenza in modo che si possa provvedere quanto prima a un’operazione di disinfestazione. A Torino, negli anni, ne sono state eseguite numerose.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.