Cerca

Che scheur!

Types of flour

Depositphotos

Pare che noi piemontesi siamo all’avanguardia nell’allevamento di insetti. A marzo scorso vi avevo parlato dell’azienda di Scalenghe che “lavora” 500 mila grilli al giorno: li tosta, li macina e li trasforma in una farina commestibile dal sapore di nocciola destinata per ora all’alimentazione animale, ma che in futuro potrebbe diventare cibo per noi umani. E per il grilli, passi. Ho già mangiato cavallette fritte e le ho trovate buone, sembravano chips. Ma oggi arriva una notizia che mi spiazza: a Casalnoceto (AL) è sorta la “fattoria delle mosche”. 180mila insetti sono allevati in voliera a temperatura costante di 30° con umidità al 60% e vivono 7 giorni senza cibo, col solo obiettivo di accoppiarsi. Delle larve che nascono (ogni femmina depone 600 uova) e crescono nutrite di rifiuti organici alimentari (per lo più carne marcia) alcune vengono lasciate evolvere in insetto per rimpolpare le file dei riproduttori, mentre gli altri “gianin” vengono tostati, macinati e trasformati in farina alimentare destinata alla produzione di crocchette per cani e gatti, o mangime per polli e pesci d’allevamento. Per ora. Come per i grilli, il prossimo passo sarà l’uso di quella farina per cibi destinati all’uomo. Av fa scheur? In fondo i gelatai e i pasticceri usano già oggi farina di lombrico. Gli insetti, le larve e i vermi sono il cibo di domani per un’umanità di nove miliardi sempre più difficile da nutrire. La famosa battuta di Marcello Marchesi “mangiate merda, miliardi di mosche non possono sbagliare” torna attuale come presagio. Vorrei solo arrivarci allenato. Andrò dagli immigrati dell’est a mangiare qualche spiedino di topo e nutria. Così, per abituarmi. collino@cronacaqui.it
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.