Mucchi al pascolo

Davanti al prezzo esorbitante (mai aggettivo fu più preciso…) richiesto da Jeff Bezos per portare nello spazio i turisti col suo razzo si sono scatenate le critiche sui social: la gente sa sempre come meglio spendere i soldi, se sono degli altri. Quante volte avete detto o sentito dire: “io non spenderei mai la tal cifra per la tal cosa”? Migliaia. Eppure ognuno è libero di spendere i suoi soldi come gli pare. La ricchezza ha due dimensioni. Quella in cui il mucchio di soldi accumulato va sorvegliato e rimpolpato altrimenti si smucchia, e quella in cui è talmente grosso che genera altri soldi da solo, senza aggiunger niente. Le spese del padrone, anche se folli, saranno sempre inferiori all’incremento automatico del mucchio. Per un super-ricco, poi, spendere non significa solo togliersi degli sfizi, ma anche ostentare la propria superricchezza. Al direttore di un hotel di lusso in Costa Smeralda chiesi una volta: “come si fa a spendere una cifra simile per un giorno di pensione?”. Lui ripose: “vede, quella cifra dà a chi la spende la certezza di non trovarsi al mattino a far colazione con un cumenda arricchito. Chi paga simili cifre lo fa per conoscere solo suoi pari”. Non fa una grinza. Ma io morirò senza riuscire a bere una bottiglia da 50mila euro, anche se in teoria me la potrei permettere. Non potrei più guardare in faccia i miei figli. Mi andrebbe di traverso. Un nobile, udendomelo dire, esclamò: “sulla tua tomba scriveranno: qui giace Manlio Collino, morto infelice perché costava meno”. Io, che lo sapevo pieno di debiti, risposi: “se sarò morto infelice resterà da dimostrare. Ma di sicuro non avrò mai cercato la felicità coi soldi degli altri”. Il barone cambiò discorso. collino@cronacaqui.it