Governare sul campo

In occasione della frana di Casamicciola è emerso che quasi tutte le case costruite dopo la guerra sono abusive, e le costruzioni abbattute sono il 2% di quelle di cui era stata decretata la demolizione. Al ministro in visita è stata chiesta ragione di questo lassismo, e lui ha candidamente ammesso che in parte è dovuto al fatto che, dietro il governo ufficiale, esiste al sud quello parallelo delle mafie. Sono loro i più efficaci sul campo. Senza contare – ha aggiunto – che al di là delle pressioni mafiose si deve capire la realtà di vita quotidiana nei piccoli comuni, dove tutti si conoscono. Un sindaco che volesse fare il suo dovere fino in fondo non solo troncherebbe la sua carriera politica, ma verrebbe isolato socialmente, fatto oggetto di scherno e dispetti, fino al danneggiamento delle sue proprietà o alle minacce fisiche. Tutte verità raccontate comicamente da Ficarra e Picone nel film “L’ora legale”. Faceva specie, però, sentirle ammettere da un membro del governo. Ma non è la prima volta che la mafia viene descritta come un governo parallelo, dove le tasse sono sostituite dal pizzo, ma la giustizia effettiva viene esercitata in modo drastico ed efficace. Ti prestano i soldi a strozzo? È perché le banche te li negano. Non paghi? Ti portano via l’attività, ma ti mettono ad amministrarla, sorvegliandoti ma lasciandoti di che vivere. La mafia non è fessa come lo stato, che uccide le sue pecore. Loro le lasciano vive per tosarle. Chi sta a questo gioco non ha paura di trovarsi l’alloggio occupato dai neri o dai rom come a Milano o a Roma. Arrivano “loro” e senza tante storie sgomberano l’abusivo, armi alla mano. Questa è la forza della mafia, Ischia o non Ischia.

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