Tatuaggi gratis

Leggo che nella regione Liguria sarebbero in arrivo i tatuaggi gratis. Notizia che, letta superficialmente, sembra fatta apposta per indignare. “Ma come? I tatuaggi gratis? Come se non avessimo altre priorità sanitarie?” Ma è solo un disegno-legge in arrivo. Ce ne vorrà prima che sia legge. E poi si capisce, approfondendo, chi godrà del beneficio e perché. Saranno solo “tatuaggi terapeutici”per chi non può rimediare in altro modo al disagio psicologico relativo a una mutilazione.

Tatuaggi al posto delle macchie inestetiche lasciate dalla mitiligine, ad esempio, o capezzoli disegnati a chi ha subito la mastectomia, ornamenti grafici per mascherare orrende cicatrici, ecc. Un po’ come avviene da anni per la chirurgia estetica correttiva: seni finti alle mastectomizzate, facce nuove agli sfigurati da acido o da incidente...

Certo, il provvedimento costerà. E sarà fatalmente preda dei soliti furbetti che faranno passare un sopportabilissimo inestetismo come dramma psicologico. Ma ciò avviene già oggi per molti nasi rifatti e seni aumentati (o diminuiti), blefaroplastiche (correzioni delle palpebre e delle borse agli occhi) eseguite a nostre spese per presunti “disagi psicologici”.

Rassegniamoci. Sforziamoci di vedere i lati positivi di una sanità che invece di aumentare lo stipendio ai medici e agli infermieri di pronto soccorso (che mancano drammaticamente) si balocca coi disagi psicologici. È la stessa sanità che proprio a Torino (alle Molinette) sotto Natale ha battuto il record di trapianti: 24 in 100 ore, 9 fegati, 12 reni, 2 polmoni e 1 cuore. E sottolineo: dalla mattina del 20 fino alla sera di vigilia. Anche questa è, nonostante tutto, la sanità italiana.

collino@cronacaqui.it