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L'INIZIATIVA

La differenziata arriva in centro: «Sarà mista, con bidoni smart»

Al via la raccolta degli oli esausti a San Salvario. Assessore Foglietta: «La estenderemo a tutta la città»

Foglietta e Bragantini

Bragantini, presidente di Amiat, con l'assessore Foglietta

Anche i residenti del centro città entro fine anno dovranno dividere plastica, carta, umido e indifferenziata come negli altri quartieri di Torino. La modalità adottata sarà “mista”, con bidoni dotati di chiave, per strada, all’interno dei cortili e forse con ecoisole ma di ridotte dimensioni. La conferma arriva dalla presidente dell’Amiat, Paola Bragantini, l’assessore all’Ambiente e Viabilità, Chiara Foglietta, intervistate ieri mattina a margine della conferenza a Palazzo Civico sulla partenza della raccolta degli oli esausti nel quartiere di San Salvario.

Sistema “misto” ma non al Quadrilatero
«Le tempistiche dell’estensione della raccolta differenziata nella Circoscrizione 1 sono confermate entro la fine dell’anno» ha detto l’assessora Foglietta. «Stiamo studiando - ha aggiunto la presidente dell’Amiat, Paola Bragantini - un sistema misto data la delicatezza del centro urbano che presenta una serie di difficoltà come la presenza dei turisti e i locali della movida».
Turisti, studenti fuori sede e tutte le persone senza residenza potrebbero rappresentare un problema per la consegna delle chiavi. «Anche per questo motivo stiamo realizzare un sistema di raccolta differenziata ad hoc - ha evidenziato Bragantini -, verificando ogni punto con grandissima attenzione».

A causa della strettezza delle vie del centro antico della città il sistema di raccolta non sarà omogeneo. «Al Quadrilatero romano - ha reso noto la presidente di Amiat - non metteremo le ecoisole per mancanza di spazi, ma bidoni smart con chiave. Stesso discorso per le piazze auliche, come piazza Vittorio».

Oli esausti, obiettivo 400 punti di raccolta
Nel frattempo parte la raccolta differenziata degli oli esausti con 57 nuovi punti di raccolta dislocati nel quartiere San Salvario. L’iniziativa, già attiva in via sperimentale nella Circoscrizione 6 con 50 bidoni, è frutto dell’accordo di durata triennale tra la Città di Torino e il consorzio Conoe. «Il prossimo anno il servizio di raccolta degli oli esausti si estenderà anche nella Coscrizione 2 con l’obiettivo di raggiungere tutta la città con oltre 400 punti di raccolta» ha spiegato l’assessore Foglietta.

L’olio vegetale esausto, dovrà essere prima filtrato a casa attraverso imbuti filtranti o schiumarole per eliminare le eventuali impurità e avanzi di cibo presenti, e poi dovrà essere raccolto in bottiglie di plastica ben chiuse che verranno conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori di colore blu posizionati vicino a scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione.

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