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L'INCONTRO A ROMA

Zelensky dal Papa: una formula per la Pace

Il pontefice gli ha donato un ramoscello d'ulivo e ha ricordato l'esigenza di aumentare gli sforzi umanitari

Zelensky dal Papa: una formula per la Pace

Il dono più simbolico possibile e anche uno spiraglio di speranza: papa Francesco ha accolto Volodymyr Zelensky con una piccola scultura che rappresenta un ramoscello d’ulivo, immagine della pace per eccellenza. Il presidente ucraino ha risposto donando un’icona della Madonna dipinta sui resti di un giubbotto antiproiettile.

E’ iniziato così il tanto atteso incontro fra il pontefice e Zelensky, durato 40 minuti e scattato al termine delle visite istituzionali con la premier Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I temi del colloquio tra il Papa e il presidente ucraino «sono riferibili alla situazione umanitaria e politica dell'Ucraina provocata dalla guerra in corso» riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni. Che prosegue: «Il Papa ha assicurato la sua preghiera costante, testimoniata dai suoi tanti appelli pubblici e dall’invocazione continua al Signore per la pace, fin dal febbraio 2022». Il colloquio è terminato com’era iniziato, con un sorriso e una stretta di mano: «Entrambi hanno convenuto sulla necessità di continuare gli sforzi umanitari a sostegno della popolazione - conclude il portavoce del pontefice - Il Papa ha sottolineato in particolare la necessità urgente di “gesti di umanità” nei confronti delle persone più fragili, vittime innocenti del conflitto».

Dopo la visita con il Santo Padre, Zelensky si è detto «onorato» e ha scritto su Telegram: «Sono grato per la sua personale attenzione alla tragedia di milioni di ucraini. Ho anche sottolineato decine di migliaia di bambini deportati. Dobbiamo fare ogni sforzo per riportarli a casa. Inoltre, ho chiesto di condannare i crimini russi in Ucraina perché non può esserci uguaglianza tra la vittima e l'aggressore. Ho anche parlato della nostra formula di pace come dell’unica formula efficace per raggiungere una pace giusta. Si è offerto di unirsi alla sua attuazione».

Il presidente ha poi ribadito il suo punto di vista anche in un successivo intervento a Porta a Porta, dove ha risposto in modo diretto a una domanda di Bruno Vespa: «Per me è stato un onore incontrare Sua Santità però lui conosce la mia posizione: la guerra è in Ucraina e il piano deve essere ucraino. Siamo molto interessati a coinvolgere il Vaticano nella nostra formula per la pace». Quanto a Putin, Zelensky ha detto che «è un piccolo leader che uccide non solo gli ucraini ma anche la sua gente per difendere la propria poltrona».

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