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Aggressione
29 Luglio 2023 - 16:17
La fermata del bus distrutta dal camper in via Nallino
Prima l'inseguimento e la fermata del bus vandalizzata, poi l'aggressione ad alcuni poliziotti. Un venerdì sera movimentato in via Nallino, davanti alle case popolari, dove un semplice controllo da parte delle volanti del commissariato Mirafiori è sfociato prima in una fuga a tutta velocità e poi in una aggressione.
A tutta velocità
Gli agenti, intorno alle 22, hanno prima fermato un ragazzo di 25 anni alla guida di un camper. Il giovane - secondo le informazioni fornite - stava percorrendo corso Siracusa a folle velocità quando i poliziotti, al termine di un inseguimento, lo hanno fatto accostare. Alla richiesta dei documenti il 25enne, difeso dall'avvocato Roberto Capra, ha ingranato la marcia ed è fuggito.
Nella fuga (in retromarcia, sul marciapiede) ha preso in pieno la pensilina dei bus della linea 12 di via Nallino, davanti ai campi da calcio. Così è partita la caccia all'uomo, terminata nella zona di via Scarsellini dove il ragazzo ha cercato rifugio presso camper amici, parcheggiati nei pressi del cortile Atc.
Agenti aggrediti
Il 25enne, per fuggire al controllo, è salito a bordo di un altro mezzo, fingendo di dormire. Due agenti di polizia, nel tentativo di parlare con il giovane, sono stati accerchiati e colpiti con bastoni da alcuni rom (non identificati).
Qui gli agenti, che hanno dovuto chiamare i rinforzi, sono poi riusciti a bloccarlo, arrestandolo per resistenza, lesioni e danneggiamenti. I due poliziotti sono stati medicati all'ospedale Cto per contusioni non gravi con prognosi fino a dieci giorni.
Le proteste
Per la zona delle popolari si tratta del secondo episodio poco chiaro, dopo quello di alcune settimane fa (l’auto che si è schiantata contro un albero in corso Tazzoli). Sul caso è intervenuto anche il comitato spontaneo Torinoinmovimento: «Quelle persone devono essere allontanate, per il bene degli inquilini del quartiere».
«Sul caso dei due agenti di polizia accerchiati e aggrediti presenterò un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno Piantedosi - così si è espressa Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fdi alla Camera -. Questo è purtroppo solo l'ultimo di una lunga serie di episodi avvenuti in città dove, nonostante lo sforzo quotidiano delle forze dell'ordine, avvengono atti incivili. Dopo le positive azioni di sgombero, chiederemo che venga compiuto uno sforzo aggiuntivo per far in modo che episodi come questo non si ripetano».
«Basta con questo far west: caro Sindaco Lo Russo, tra i suoi compiti c’è quello di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica. Capisco che sia una materia complicata, ma esiste anche un Tavolo sulla sicurezza di cui fa parte, vogliamo garantire un minimo di sicurezza ai torinesi?» è quanto dichiarato da Pino Iannò, capogruppo di Torino Libero Pensiero.
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