l'editoriale
Cerca
IL CASO
22 Agosto 2023 - 18:07
Era passato più di un mese dall’ultimo blackout e i torinesi speravano di riuscire ad arrivare a fine estate senza intoppi. Invece stanotte e stamattina un’altra grande interruzione di corrente ha colpito a macchia di leopardo quasi mezza città, nello specifico i quartieri San Paolo, Cenisia, Parella e Campidoglio.
L’elettricità si è interrotta intorno a mezzanotte per circa 1.700 utenze, tra residenze e attività commerciali. Ciò significa serrande bloccate, condizionatori e frigo spenti con quaranta gradi fuori. Addio quindi a cibo e refrigerio. Le vie più colpite sono corso Appio Claudio, corso Svizzera, via Frejus, via Monginevro e e corso Peschiera.
«Ci sono stati dei guasti che hanno interessato otto cabine secondarie che alimentavano circa 1.700 utenze, su circa 650mila presenti a Torino» spiegano da Iren. «Siamo intervenuti nell’arco della notte e in mattinata per risolvere il problema» aggiungono. Il motivo del disservizio? «Il calore del terreno che ha surriscaldato i cavi».
L’ultimo blackout consistente in città risale allo scorso 11 luglio e aveva colpito il centro e il quartiere Vanchiglia. In quel caso erano rimaste senza elettricità per una mattinata intera il doppio delle utenze, circa 3.200 residenze e attività commerciali.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..