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Il GIALLO

Strage di piccioni a Parella: «Qualcuno li ha avvelenati»

La protesta dei residenti di via Pacchiotti: «Sono specie protetta»

Strage di piccioni a Parella: «Qualcuno li ha avvelenati»

Una stage di piccioni a Parella. E’ giallo in via Pacchiotti dove qualche giorno fa i cittadini hanno trovato un gran numero di volatili morti stecchiti sul marciapiede a poca distanza uno dall’altro. A segnalare il caso è la presidente del comitato TorinoinMovimento Federica Fulco: «Ho subito segnalato il fatto ai vigili urbani. Si teme che siano stati avvelenati» spiega la cittadina, residente in zona.

Il timore è che il veleno utilizzato per uccidere i colombi possa essere respirato o ingerito da animali domestici o addirittura dai bambini. «E’ inammissibile che qualcuno uccida i piccioni con il veleno. E’ pericoloso per i nostri amici a quattro zampe. Il Comune disinfetti i marciapiedi» sottolineano alcuni residenti. Un fatto simile si era verificato nel 2018 a Borgo Vittoria e zone limitrofe.

I piccioni sono considerata una specie protetta e non si possono assolutamente utilizzare veleni per ucciderli come avviene per ratti e topi. Esistono infatti dei sistemi di allontanamento efficaci come dissuasori visivi e ultrasuoni.

La crescita esponenziale dei piccioni però crea non pochi problemi negli agglomerati urbani. Gli escrementi di questi volatili sono infatti responsabili dei danni da corrosione alle strutture e di un forte degrado cittadino. Ma il pericolo più grave è derivato dal fatto che il guano porta con sé agenti patogeni e parassiti, veicoli di trasmissione di malattie infettive come la salmonellosi, l’ornitosi, la borrelliosi, la toxoplasmosi, l’encefalite e la tubercolosi.

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