«Giù le tasse per gli studenti e mille posti letto in ex scuole e caserme»

Da una parte la promessa di abbassare ulteriormente le tasse universitarie, dall’altra la speranza di ottenere nuovi posti letto per gli studenti fuori sede. Sono i due punti chiave espressi questa mattina dal rettore di UniTo, Stefano Geuna, durante la presentazione del “bilancio pop” dell’ateneo, accessibile a tutti e scaricabile QUI

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Il secondo punto sembra quello più critico ma anche il più urgente, considerando che un gruppo di universitari, appartenenti a Udu e Cambiare Rotta, questa mattina si è accampato con tende da campeggio al Campus Einaudi per protestare contro il caro affitti e la difficoltà nel reperimento di posti letto a Torino.

«Ci sono mille posti letto in previsione per gli studenti» ha spiegato Geuna. Nello specifico si tratta di sei edifici, tre ex scuole della Città di Torino e altri tre immobili su un altro bando Edisu, che dovrebbero diventare studentati. E potrebbero anche esserci delle caserme. Gli interventi di riqualificazione però devono essere finanziati dal governo e al momento non sembra esserci nulla di concreto.

Tendopoli di protesta contro il caro affitti: "Dormiamo per strada"

Un gruppo di studenti si è accampato al Campus Einaudi per chiedere risposte a fronte della mancanza di posti letto a Torino

Il taglio delle tasse invece sembra ormai certo: «Ci sarà un ulteriore ritocco del contributo studentesco, lo effettuiamo ogni due anni ed è l’unica casella in rosso che abbiamo ma di cui andiamo fieri» ha sottolineato il rettore. Sotto il reddito di 23mila euro gli studenti rientrano nella “No Tax Area”, quindi non pagano. «Mentre la media annuale è scesa sotto i mille euro già due anni fa e si abbasserà ulteriormente» ha ribadito Geuna.