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L'EVENTO
30 Settembre 2023 - 16:05
Scoprire l’Italia con un “visore” sugli occhi, oppure, degustando un’eccellenza gastronomica del territorio riflettendo, magari, su quelli che sono i margini dell’autonomia politica - attuale e futura - delle Regioni. Capita tutto questo e anche di più un attimo dopo il taglio del nastro della seconda edizione del Festival delle Regioni inaugurato, ieri mattina, all’ombra della Mole Antonelliana. «Una kermesse eccezionale e dire che ci siamo capitati per caso» commentano Margarete e Joseph in visita e Torino e in Piemonte dalla Germania, capitati quasi per caso in piazza Castello dove, sabato mattina, hanno aperto al pubblico gli stand di tutte le Regioni d’Italia insieme con le Provincie autonome.
Il “Villaggio delle Regioni” è stato allestito, sul lato della Prefettura, in maniera da formare la penisola italiana. Gli saranno aperti tutti i giorni fino al 2 ottobre, dalle 10 alle 19, e ospiteranno incontri, spettacoli, degustazione di prodotti tipici, per far conoscere i diversi territori. «Siamo contentissimi di essere qui - spiegano dallo stand della Lombardia - perché vogliamo fare conoscere non solo l'aspetto imprenditoriale della nostra Regione, ma anche i luoghi turistici e i patrimoni dell'Unesco, evidenziando così che in Lombardia non esiste solo Milano». Una «bella iniziativa culturale» aggiungano dagli spazi dedicati alla Regione Sardegna. «Noi non siamo solo mare, ma esiste nella nostra bella isola un entroterra da conoscere e visitare, oltre a luoghi dove praticare il trekking, ad esempio». Il villaggio è collocato su una superficie di 2.400 metri quadrati e c'è spazio anche per uno stand dedicato al "metaverso".
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